
“Non parliamo di fatalità occorrono misure urgenti per la riduzione degli incidenti stradali”. Lo dice Massimiliano Bindocci, consigliere comunale M5S a Lucca. “Da tempo – ricorda – il M5S di Lucca si è interessato all’elevata incidentalità delle strade lucchesi. Già chi governa la regione toscana dovrebbe preoccuparsi visto che da anni abbiamo più morti e feriti rispetto alle medie nazionali, criticità che si aggrava se si considerano gli utenti più deboli, i pedoni. Ma chi governa Lucca e la provincia dovrebbe essere ancora più attento, siamo tra i peggiori della toscana, abbiamo strade come la sarzanese e la pesciatina segnalate per l’elevata incidentalità e numerosi punti critici lungo le nostre strade comunali, specialmente critica appare la situazione di gran parte della circonvallazione”.
“Ma cosa si sta facendo per risolvere questa grave criticità? Abbiamo un piano urbano mobilità sostenibile che manca di una seria analisi dell’incidentalità con dettagliata descrizione dei punti critici e delle soluzioni che caso per caso sono da intraprendere, ci si limita a microscopiche cartine con i punti critici. Doveva essere un piano ampiamente condiviso con gli operatori ed i cittadini, la partecipazione si è esaurita in 2 striminziti incontri e in contratti di collaborazione con Lucense. Noi abbiamo da tempo cercato di avere con regolare richiesta di accesso agli atti i dati degli incidenti per poter fare una seria trasposizione sulle carte stradali, georeferenziare i punti critici e proporre all’amministrazione delle possibili soluzioni. Da dicembre – aggiunge – cerchiamo di avere questi dati, alla fine abbiamo avuto dalla Provincia di Lucca una risposta evasiva, che rimanda ad un ufficio regionale. Chissà, sapere i dati degli incidenti (privi dei dati personali delle persone coinvolte) è forse un segreto di stato, non sia che si metta in evidenza l’inettitudine delle amministrazioni competenti. Ci sorge anche una curiosità, ma la provincia di Lucca, vista la grave situazione dell’incidentalità, il piano del traffico provinciale per la mobilità extraurbana lo ha fatto? Eppure l’articolo 36 comma 3 del nuovo codice della strada lo prevede, e prevede anche che sia rinnovato ogni 2 anni. Nel rinnovare la richiesta di fornire gli atti dell’incidentalità, non possiamo che rivolgere ai cittadini l’invito a far sì che questo indegno modo di fare cessi e si cambi. Data la gravità della situazione e la necessità di misure urgenti per risolverla, la nostra mozione sul declassamento della Bretella, già approvata nel comune di Massarosa e che giace in commissione potrebbe essere di aiuto, specie se unita ad una convenzione con la società autostrade che liberalizzi l’accesso alla tratta Altopascio-Lucca della Firenze-mare snellendo il traffico di parte della piana di Lucca. Sono soluzioni adottabili in tempi rapidi, non come altre che necessitano di tempi biblici ed imponenti cementificazioni e consumi di suolo. Noi possibili contributi alla soluzione dei problemi li diamo, ci pare che invece da parte della maggioranza si sia chiusi e sordi e non per colpa del casco”.