Marchi (Energie per l’Italia): “Comune mappi tutte le strutture in eternit nel territorio”

11 aprile 2018 | 12:30
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Marchi (Energie per l’Italia): “Comune mappi tutte le strutture in eternit nel territorio”

“Nel Comune, la massima autorità in materia di salute e sanità pubblica, è il sindaco. Pertanto sarebbe opportuna una mappatura territoriale di tutte le strutture pubbliche e private, ricadenti sul territorio di competenza e la predisposizione di misure atte a trattare o sostituire le coperture dei manufatti in essere in eternit”. Ad affermarlo è il membro del comitato provinciale di Energie per l’Italia Daniele Marchi. 

“L’eternit – spiega – è stato usato per molti anni nell’edilizia, ma dal 1992  è stata vietata la commercializzazione, in quanto venne dimostrato che questo tipo di materiale poteva essere causa di tumori polmonari, tuttavia è ancora presente in moltissime costruzioni dell’epoca. Il primo cittadino, nonché presidente della conferenza dei sindaci Asl, ha il dovere di prevenire/tutelare i problemi di salute della cittadinanza. Così come è stato fatto per il mercato del Carmine, chiediamo si provveda a trovare soluzioni rapide anche fuori dalla città. Ci chiediamo, come sia possibile, ad esempio, avere una stazione ecologica a Monte San Quirico, con copertura in eternit, dove nelle vicinanze è presente una farmacia oltre ad altri esercizi commerciali”.
“Per gli abitanti della zona e per gli stessi lavoratori – prosegue – i rischi sarebbero molto alti, se le lastre non fossero state trattate o si sfaldassero perché non integre. Se nell’immediata periferia della città esistono sempre questi tipi di copertura, nelle frazioni probabilmente il problema è ancora più accentuato. Per fare un piccolo esempio a Mastiano vi è ancora dopo anni un bancale pieno di eternit imballato. Il ritiro quando deve avvenire?”.