
“Il sindaco Tambellini e l’amministrazione di centrosinistra continuano ad utilizzare criteri di selezione e scelta dei “nominati” per le aziende partecipate che mortificano nella maggior parte dei casi le professionalità, le capacità e il merito. E la tanto citata trasparenza è solo di facciata”. Ad affermarlo è Remo Santini, capogruppo di SìAmoLucca.
“Il Comune getta fumo negli occhi, perché dopo aver pubblicato un avviso per raccogliere le autocandidature relative a 18 posti che scadono in questi mesi – spiega – adesso passa ai colloqui pubblici. Peccato però che a parteciparvi siano già i candidati designati, e solo nel numero necessario a ricoprire i ruoli appunto in scadenza, non una rosa di persone tra cui scegliere. Insomma, una pantomima. Ma la cosa più grave che salta agli occhi è il siluramento di Francesco Caredio, presidente di Lucca Crea e quindi anche di Lucca Comics & Games. Sotto la sua gestione, la manifestazione in dieci anni è passata dalle 80mila presenze a punte di 270mila e comunque stabilmente sopra le 240mila. E’ folle privarsi della sua professionalità”.
Santini aggiunge un altro particolare. “A quanto ci risulta, Caredio ha appreso solo dai giornali che non sarà rinnovato alla presidenza, e ciò è ancora più grave – aggiunge Santini – Non è stato nemmeno chiamato per essere avvisato, né messo al corrente nelle ultime settimane di quello che sarebbe successo. Non solo nemmeno ringraziato per il grande ruolo svolto fin qui, ma anche colpito alle spalle. Un atto di arroganza e prepotenza da parte del Comune. La città deve essere orgogliosa di figure come quella di Caredio, a cui devono andare non solo i complimenti ma anche il plauso per aver condotto un ruolo con capacità e dignità, senza mai cercare la ribalta e soprattutto creando un armonia nel lavoro della grande squadra di Lucca Comics & Games che ha raggiunto sotto la sua conduzione dei traguardi incredibilmente importanti”.
“Un personaggio che si è distinto per il suo impegno e le sue capacità, che non meritava di essere trattato in questo modo – conclude Santini – Oltre ad esprimergli solidarietà, ci auguriamo che in futuro non accadano più episodi di questo genere. Riteniamo che la città sia di tutti, non solo di chi è chiamato a comandarla per un mandato o più. C’è da augurarsi che si volti davvero pagina e ci si orientati a premiare davvero le migliori esperienze piuttosto che accontentare chi ha dato una mano in campagna elettorale. Purtroppo, a parte qualche rara eccezione, questo resta il modus operandi”.