Inaugurati a Pontetetto 9 alloggi di edilizia popolare

20 aprile 2018 | 10:47
Share0
Inaugurati a Pontetetto 9 alloggi di edilizia popolare
Inaugurati a Pontetetto 9 alloggi di edilizia popolare
Inaugurati a Pontetetto 9 alloggi di edilizia popolare
Inaugurati a Pontetetto 9 alloggi di edilizia popolare
Inaugurati a Pontetetto 9 alloggi di edilizia popolare

Nove nuovi appartamenti di edilizia residenziale pubblica sono stati ufficialmente inaugurati e consegnati questa mattina (20 aprile) a Pontetetto, nella zona di via del Giardino. Al taglio del nastro, oltre ai nuovi “inquilini”, erano presenti il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini, quello di Pescaglia Andrea Bonfanti, l’assessora alle politiche della casa Lucia Del Chiaro, quello all’arredo e decoro urbano Gabriele Bove, il consigliere comunale e presidente della commissione sociale Pilade Ciardetti, l’amministratore unico di Erp Andrea Bertoncini e il presidente di Federcasa Luca Talluri. Gli appartamenti sono stati restaurati nell’ambito del contratto di quartiere II. Tra gli interventi in via di completamento previsti dal progetto, anche un piccolo parco vicino alle abitazioni ed un altra struttura che, nelle volontà della giunta, dovrebbe diventare un presidio socio sanitario.

La cosiddetta Stecca del quartiere Giardino di Pontetetto è composta da nove appartamenti, di metratura leggermente variabile (intorno agli 80 metri quadrati ciascuno). La ristrutturazione è stata possibile grazie alla rimodulazione del programma del Contratto di quartiere II, approvato dal Ministero delle infrastrutture nel luglio 2014 grazie al quale è stata portata a termine la riqualificazione del sistema di edilizia residenziale pubblica dell’intera zona. L’operazione è stata finanziata anche grazie a uno stazionamento di 450mila euro da parte della Regione Toscana indirizzata a questo intervento dall’organo di indirizzo politico sull’edilizia popolare, la cui assemblea raccoglie i rappresentanti di tutti i comuni della provincia di Lucca. Tale intervento è particolarmente importante per poter soddisfare la crescente domanda abitativa che si trova ad affrontare il Comune di Lucca attraverso il suo ufficio Servizi housing sociale.
Sette dei nove appartamenti sono stati consegnati agli assegnatari nelle ore precedenti alla cerimonia seguendo le graduatorie stabilite dal bando 2016 i cui risultati sono stati pubblicati nel marzo dello scorso anno. L’ottavo appartamento sarà assegnato sempre in base alla graduatoria nei prossimi giorni. L’ultima abitazione servirà invece ad accogliere donne sole secondo il modello di convivenza già sperimentato a Santa Maria del Giudice basato su patti di convivenza con scambio di servizi e divisione delle spese così da rendere l’alloggio uno spazio accessibile a più persone, con costi minori.
“Noi siamo felici se voi siete felici – ha detto Tambellini al momento della consegna delle chiavi – Mi sembra che sia venuto un bel lavoro. Alcune altre cose sono da completare: rimane da completare la struttura che vorremo utilizzare per il servizio socio sanitario perché ci fa piacere che qui ci sia un presidio di questo genere. Crediamo sia un bell’arricchimento per il quartiere. C’è stato un altro arricchimento con il campo dato alla Compagnia dei balestrieri della contrada di San Paolino che ci fa piacere possa venire qui con i giovani. I lavori della Geal, lavori importanti, sono finiti e presto verrà riasfaltata anche la strada per arrivare qui“.
“Abbiamo cercato di fare del nostro meglio – ha aggiunto il sindaco – Sicuramente c’è qualcosa di migliorare: qualche intervento ancora va fatto ma piano piano, insieme con tutti voi, riusciremo a fare qualcosa di positivo anche per il futuro. Ci stiamo impegnando per migliorare la vita di tutti e se ce la facciamo è la nostra soddisfazione più grande insieme alla vostra”.
Dalle parole del sindaco è emersa chiaramente la volontà e la necessità di completare un lavoro che pare attualmente solo a metà: in effetti, i vecchi residenti della zona hanno manifestato alcune perplessità di fronte a questo nuovo progetto. Un altro blocco di appartamenti, che sorge sul lato opposto della strada dove insistono quelli ristrutturati e già abitato, è rimasto escluso dai lavori di riqualificazione, almeno per il momento. Molti inquilini di queste abitazioni, come la signora Alfreda Del Sarto – che si è fatta portavoce dei “vecchi” residenti – hanno espresso delle perplessità. Gli appartamenti in questione non hanno ricevuto alcun tipo di manutenzione dagli anni ’80, spiega la signora, e i segni del tempo sono molto evidenti, con pezzi di intonaco mancanti, infiltrazioni, muffa e quant’altro. “Prima di consegnare alloggi nuovi a nuovi residenti, avremmo preferito che venissero ristrutturati i vecchi alloggi che sono già abitati”, ha detto la signora, riprendendo il malessere generale. La situazione, divenuta insostenibile, aveva portato i residenti ad esporre anche uno striscione di protesta. Solo dopo un incontro con l’assessora Del Chiaro, che ha promesso interventi in tempi brevi, lo striscione è stato rimosso.