
Fondazione unica della cultura, i dubbi di Liberi e Uguali Lucca. “Non ci sembra che nei programmi elettorali di Alessandro Tambellini – dice il coordinamento lucchese – si trovasse la proposta di sciogliere teatro del Giglio, Opera delle Mura e Itinera in un’unica fondazione. Le ultime due istituzioni fanno parte di quell’articolato sistema di nuovi enti attraverso il quale Pietro Fazzi sottrasse parti decisive dell’amministrazione dal controllo diretto dei rappresentanti eletti dai cittadini. Ci si potrebbe domandare, a questo punto, qual è la loro funzione e perché non liquidarle. Fra i meriti dell’amministrazione Tambellini c’è certamente il risanamento e il rilancio del teatro del Giglio, e forse varrebbe la pena di riprendere la proposta, che era stata accantonata, di trasformarlo in fondazione. Ma il progetto di cui si parla oggi sembra avere un segno diverso e prima che si compiano scelte che finirebbero per diventare irreversibili va avviata una discussione approfondita che coinvolga i lucchesi, guardando al di là degli eventuali benefici contabili o della prospettiva di attrarre finanziamenti privati”.
“Non c’è dubbio – prosegue Liberi e Uguali – che con la cultura, fra l’altro, si mangia e che la cultura sia parte di una moderna strategia di sviluppo economico. Ma la cultura ha un valore intrinseco, dà senso e bellezza alla nostre esistenze e forma cittadine e cittadini liberi e autonomi. C’è da chiedersi se la fondazione unica non finisca per contribuire alla tendenza in atto a subordinare la cultura alla promozione turistica. Più in generale: Lucca ospita probabilmente più iniziative di altre città toscane di analoga grandezza. Ma, appunto, le ospita. In questi anni è difficile non aver avuto la sensazione il Comune abbia più accolto proposte di soggetti esterni che governato, elaborando una sua politica culturale. Il rischio che la fondazione unica sia un’ulteriore passo su questa via è concreto e invitiamo su questi temi a un confronto pubblico sindaco, assessori e consiglieri comunali”.