Non solo illuminazione, ok a mozione bipartisan su Piaggione

Illuminazione al Piaggione, sì alla mozione bipartisan. Proteste, incontri pubblici e manifestazione hanno così avuto un primo effetto con il voto del consiglio comunale di stasera (23 aprile) che ha detto sì al testo concordato da tutti i capigruppo dopo il ritoro di quello originario di Fabio Barsanti, di Casapound, che aveva portato la questione all’attenzione dell’assise.
Nel documento votato, dopo la cronistoria dell’episodio, che ha portato allo spegnimento dell’illuminazione nelle strade interne della frazione perché classificate come strade private, si parla di generica riqualificazione delle frazione sulla base del patto per i beni comuni, che prevede l’utilizzo a scopo aggregativo della ex scuola elementare e sulla base del patto di confine con Borgo a Mozzano per la riapertura della passerella di collegamento con Valdottavo. Elemento fondamentale della riqualificazione, della realizzazione di percorsi di mobilità lenta e di luoghi di aggregazione, è proprio il ripristino dell’illuminazione, che sarà oggetto di una bozza di convenzione fra Comune e comitato paesano che verrà presentata il prossimo 4 maggio. Un impegno, quello contenuto nella mozione, a portare avanti l’oggetto della convenzione, per agevolare la convivenza e riqualificare l’intera area ancorché privata.
Dopo l’illustrazione della mozione condivisa da parte del consigliere di Casapound Fabio Barsanti, arriva il sostegno da parte di Renato Bonturi, capogruppo del Pd: “Ringrazia – dice – gli assessori Marchini e Bove per il progetto complessivo che verrà realizzato. Apprezzo, in questo testo, il fatto che raccolga indicazioni più complessive, rispetto al tema dell’illuminazione, come la realizzazione di spazi ciclabili e pedonali e di spazi aggregativi. La strada giusta che dovremmo utilizzare anche per altre frazioni”.
Voto favorevole anche da Massimiliano Bindocci del Movimento Cinque Stelle, nonostante ritenga troppo “mellifluo” il testo approvato e dopo l’invito alla maggioranza ad “imparare dai propri errori”: “Se si è arrivati a questo punto – spiega – è perché è stata tolta la luce a una frazione dopo un guasto e quasi di soppiatto”.
Il testo ha ricevuto il voto favorevole dei 30 consiglieri presenti all’assise.