Il Pd: mercati, giunta fa quello che chiesero categorie

29 aprile 2018 | 13:23
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Il Pd: mercati, giunta fa quello che chiesero categorie

Mercatini dell’ingegno e del riuso, il Pd fa quadrato attorno alla giunta dopo gli attacchi che sono arrivati in particolare all’assessore Valentina Mercanti da associazioni di categoria ma anche da Siamo Lucca. Secondo il gruppo consiliare del Pd, capitanato da Renato Bonturi, “le argomentazioni utilizzate dal gruppo politico facente capo a Remo Santini – afferma – sono un mix di disinformazione e insinuazioni prive di fondamento in merito alla coesione della maggioranza, un metodo purtroppo già sperimentato in passato, che riteniamo sterile e scorretto.  Per questo come gruppo consiliare respingiamo fermamente il messaggio al mittente e invitiamo Santini a occuparsi dei problemi della minoranza. É il caso forse di restituire un po’ di verità riguardo il tema dei mercatini che sta tenendo banco in questi giorni”.

“L’amministrazione comunale – aggiunge Bonturi a nome del gruppo consiliare – sta portando avanti con forza un lavoro teso a rimettere ordine in un settore come quello degli hobbisti, dei mercatini del riuso e delle opere dell’ingegno che se non gestito correttamente rischia di creare seri danni al commercio tradizionale. A questo riguardo è opportuno ricordare che furono proprio le associazioni di categoria regionali, in un documento a firma di Confcommercio, Confesercenti, Cna, Confartigianato di giusto un paio di anni fa, quando iniziò la discussione sul nuovo codice del commercio regionale, a chiedere che il diritto all’attività di vendita su aree pubbliche e private ad uso pubblico – ovvero mercati, fiere, fiere promozionali e manifestazioni commerciali a carattere straordinario – fosse riservato ai soli soggetti che avessero i requisiti professionali previsti dalle normative vigenti in materia di commercio e artigianato. La ragione é ben spiegata dalle stesse associazioni di categoria nel documento citato dove si parla di ’necessità di garantire alle imprese un contesto concorrenziale corretto e leale in cui operare e, di conseguenza, necessità di contrastare l’abusivismo e l’evasione fiscale in qualsivoglia modo questi si manifestino, ivi compreso l’uso improprio delle disposizioni inerenti le manifestazioni a carattere straordinario e l’abuso che viene fatto da un crescente numero di soggetti privati che, con titolo e modalità improprie, partecipano alle stesse’. Esattamente quello che sta cercando di fare l’amministrazione comunale, che non vuole cancellare questi mercatini, come ingiustamente si va dicendo in giro e nonostante le prese di posizione pubbliche e gli incontri fra l’amministrazione e le varie associazioni di categoria, in occasione dei quali è stata dimostrata disponibilità a trovare soluzioni sostenibili e a tutela degli interessi di tutti, in attesa di una regolamentazione a livello regionale”.