Fdi: info fai da te ai turisti, Comune paghi cittadini

A chi non è mai accaduto di essere avvicinato in città da qualche turista disorientato che chiedeva informazioni? Sarà successo praticamente ad ogni lucchese. Un “servizio” che Fdi propone, ovviamente come una provocazione, che venga remunerato dal Comune. “Ogni lucchese dovrebbe percepire dal Comune uno stipendio per la sua attività di informazione turistica”: è con queste parole che Fdi critica l’operato dell’amministrazione in tema di promozione.
“In questo periodo il numero di ospiti in città cresce – dichiarano dal partito della Meloni – Ma a causa dei cartelli con le indicazioni dei maggiori luoghi d’interesse chiusi a doppia mandata nelle cantine comunali e dei Centri di accoglienza turistica spesso e volentieri non attivi, i turisti si vedono costretti a chiedere informazioni ai lucchesi”.
Il membro del circolo lucchese FdI Lorenzo Lucatelli racconta: “Durante un’ora di relax domenicale in un ristorante nei pressi di via del Battistero varie persone mi hanno chiesto indicazioni per questo o quel monumento, per questa o quella chiesa. Siamo contenti che le persone arrivino a Lucca, proprio per questo dovremmo facilitare il loro soggiorno fornendo loro informazioni puntuali tramite quei cartelli che ci sono, ma non sono installati”.
Il segretario provinciale Fratelli d’Italia Marco Chiari sottolinea infine: “Non è la prima volta che ravvisiamo quanto al Comune interessi ben poco del turismo: da più di un anno interveniamo sulla gestione quantomeno insufficiente dei Centri di accoglienza turistica e la situazione invece di migliorare peggiora con i totem elettronici e i bagni pubblici che non funzionano. Lucca è una città che ha un forte appeal, ma il primo cittadino Tambellini in 6 anni ancora non sembra averlo capito bene”.