Il Pci si schiera in difesa di sagre e feste popolari

1 maggio 2018 | 18:24
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Il Pci si schiera in difesa di sagre e feste popolari

Il Pci della provincia di Lucca si schiera in difesa di sagre e feste popolari. Lo spiega chiaramente il segretario provinciale Silvano Simonetti: “A seguito – spiega – di tutto il dibattito che si è sviluppato dopo la proposta della Regione Toscana rispetto alla modifica del piano del commercio, occorre premettere che è ingiusto parlarne in termini di attività economiche aventi fini di lucro perché, occorre ribadirlo, i proventi, se ci sono,  vengono utilizzati da partiti e associazioni per la loro attività sociale e riversata sul territorio in modo positivo per il bene comune”.

“Non è vero neppure che queste manifestazioni rappresentano una concorrenza sleale – aggiunge – perché sono molte le tasse comunali, la siae, le spese per la gestione della sicurezza ecc, per non parlare delle ingenti spese di manutenzione degli spazi che, spalmate su pochi giorni di festa, diventano insostenibili. Se poi facciamo un discorso meramente economico, facciamolo fino in fondo, e allora c’è da dire che gli approvvigionamenti avvengono da commercianti del territorio i quali traggono beneficio da questi eventi. Queste manifestazioni sono poi una occasione per far conoscere i territori e valorizzarli. Bisogna evitare il rischio che le feste vengano additate come responsabili dei problemi degli esercenti che invece hanno altre origini e che, per evitare inutili polemiche, non vogliamo approfondire in questa fase.  Il Pci ribadisce con chiarezza che è a fianco dei volontari che con sacrifici enormi e mettendo a disposizione il loro tempo libero, cercano di far sopravvivere le varie associazioni che in maniera disinteressata aiutano le nostre comunità e invita le pubbliche amministrazioni a tenerne conto nell’interesse complessivo della cittadinanza”.