
I licenziamenti alla Rsa Villa Santa Maria? “Non sono di competenza della commissione controllo e garanzia”. Lo affermano i consiglieri Pilade Ciardetti di Sinistra con Tambellini, vicepresidente della commissione, e Enzo Giuntoli del Pd in risposta alle polemiche sollevate dal pentastellato Massimiliano Bindocci.
“La discussione – spiegano i due consiglieri della maggioranza – è proceduta normalmente fin quando il consigliere pentastellato Massimiliano Bindocci, entrato a seduta già iniziata, ha cominciato una invettiva puntando il dito contro l’amministrazione che avrebbe scientemente rovinato la vita a 51 lavoratori”.
“L’argomento – aggiungono – è stato detto e ridetto a più riprese, ma la nostra commissione non è la sede competente per entrare nel merito all’opportunità della decisione ancora in fieri sulla Rsa di villa Santa Maria. La commissione di controllo e garanzia ha infatti una precisa funzione di controllo degli atti, e non certo quello di verificare politicamente le scelte fatte o da farsi da parte dell’amministrazione. E’ stato pertanto fatto notare al presidente l’incongruità di questo intervento. Bindocci: questo forse non lo ha capito e quando gli è stato fatto notare che stava sbagliando sede e modalità, si è alzato e se ne è andato, sostenendo che non lo si lascia parlare. Sull’argomento sono già stati fatti due consigli e varie commissioni e non ci risulta che Bindocci non abbia avuto la possibilità di esprimere abbondantemente e istituzionalmente la sua opinione. In questo modo non si fa né buona amministrazione né buona politica. Si fa solo demagogia e di quella spicciola. Non è più il momento di scherzare né di fare il gioco delle parti, come purtroppo si sta vedendo a livello nazionale. Entrando nel merito di quanto la commissione doveva occuparsi istituzionalmente sono state fornite risposte in maniera puntuale ed esauriente dall’assessora Lucia Del Chiaro e dal dirigente del settore Graziano Angeli, che hanno fornito gli elementi utili alla comprensione degli atti prodotti dall’amministrazione comunale. La discussione si è concentrata su alcune questioni relative a una decurtazione di 22mila euro delle rate di canone dovute da Proges per la Rsa di Monte San Quirico, la seconda relativa alla presenza dell’infermiere di notte alla Pia Casa e la terza invece riguardava l’aggiunta di 5 posti gestibili in regime di libero mercato sempre alla Pia Casa”.