Sarti Magi attacca Vcs: “Posizioni assurde sulla movida”

Dopo la nota di Vivere il centro storico in merito al nuovo regolamento di polizia urbana non si fa attendere il commento di Michele Sarti Magi, ex candidato consigliere con Matteo Garzella, che scrive: “L’intento del comitato è quello di ridurre Lucca a Pompei? Dopo mesi e mesi che la gente ve lo fa notare non vi siete ancora resi conto che le vostre proposte sono medievali? Mi dispiace non essere stato alla presentazione del regolamento – continua Sarti Magi rivolgendosi ai membri del comitato – sicuramente ve lo avrei detto a parole. Trovo assurda questa insistenza nel voler trasformare la nostra città nel regno del silenzio, nel reame incantato della foresta dei morti viventi. Di nuovo con l’arrogante proposta che dopo le 21 di sera nessuno può somministrare niente al di fuori dei locali, neanche l’acqua. Naturalmente, confido nell’intelligenza dell’assessore Raspini, con cui ho un bel rapporto e che stimo, che sicuramente non accetterà queste proposte assurde”.
“Certo – continua ironicamente Sarti Magi – potremmo sempre trovare dei fondi per realizzare una grandissima cupola che rivesta tutto il centro storico di Lucca limitando anche il rumore degli uccelli che volano, oppure, potremmo vietare l’uso della parola dentro le mura urbane. Potremmo sempre bere dalle pozzanghere, sperando che piova spesso. Che ne dice il Comitato del silenzio in centro storico? Con tutto rispetto, senza offendere ed esagerare, vi rendete conto che è una proposta assurda? Lucca, secondo me, ha dei buoni motivi per crescere come città turistica, giovane, colorata e viva. Aprite la vostra mentalità – conclude Sarti Magi – guardate oltre le mura, guardate in avanti, non indietro. Il centro storico di Lucca deve, nel rispetto della convivenza, crescere, vivere e anche riposare. La mia proposta rimane la solita: il venerdì e il sabato sera musica fino alle 2 e tutti gli altri giorni, come da regolamento, fino a mezzanotte. Naturalmente la città non deve essere un bivacco, una pattumiera e un mercato del pesce, ma neanche un cimitero abbandonato anche dai morti. Lasciate vivere le persone”.