Bonturi (Pd): polizia urbana, stop alle contrapposizioni

17 maggio 2018 | 15:18
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Bonturi (Pd): polizia urbana, stop alle contrapposizioni

“Il nuovo regolamento di polizia urbana, che non veniva rinnovato da oltre settant’anni, dovrà dunque essere il frutto di un dibattito che, come consigliere comunale e come cittadino che vive in centro storico, mi auguro sia il più ampio e partecipato possibile senza scadere in una contrapposizione sterile tra sostenitori e oppositori della cosiddetta movida”. A dirlo è il capogruppo del Pd, Renato Bonturi, che interviene così nel dibattito che si è aperto in città.

“La città, nelle sue articolazioni di centro storico, quartieri e periferia, è di tutti – afferma -: di chi vi abita e di chi vi lavora, di chi vi studia e di chi la frequenta come visitatore o nel suo tempo libero. Nessuno ne possiede una fetta più grande rispetto agli altri e proprio per questo è necessario che tutti siano messi in grado di poter contribuire alla scrittura delle regole che sono alla base della vita collettiva. L’amministrazione comunale ha lavorato a un documento che ambisce a tenere conto di tutte le esigenze in campo, disciplinando i diversi aspetti della vita cittadina e l’utilizzo dello spazio pubblico in modo equilibrato, senza schiacciarsi sul punto di vista di uno specifico portatore di interesse. E’ questo il punto di partenza per poter procedere, ognuno per la propria parte, a disegnare la città che vogliamo oggi e per il prossimo futuro – aggiunge Bonturi -. Il nuovo regolamento di polizia urbana, che non veniva rinnovato da oltre settant’anni, dovrà dunque essere il frutto di un dibattito che, come consigliere comunale e come cittadino che vive in centro storico, mi auguro sia il più ampio e partecipato possibile senza scadere in una contrapposizione sterile tra sostenitori e oppositori della cosiddetta movida. Toccherà alla commissione statuto e regolamenti e successivamente al consiglio comunale realizzare la migliore sintesi fra tutte le esigenze che verranno avanzate, ma adesso, come è stato spiegato anche nel corso dell’incontro pubblico all’Agorà martedì pomeriggio, siamo nella fase del confronto e della discussione e in questo contesto dispiace purtroppo constatare da parte del comitato Vivere il Centro Storico un atteggiamento distruttivo che non tiene conto del fatto che questo non è un testo chiuso, ma assolutamente aperto ai suggerimenti che anche lo stesso comitato, così come tutti gli altri soggetti portatori di interesse, potranno avanzare. Quindi, come consigliere e cittadino di Lucca, rinnovo l’invito a tutti coloro che ritengono di poter portare il proprio contributo a farlo senza esitazioni, utilizzando il modulo sul sito del Comune”.