Scuola, incontro sulla proposta di legge popolare

18 maggio 2018 | 10:10
Share0
Scuola, incontro sulla proposta di legge popolare

Una proposta di legge popolare per la scuola pubblica e la relativa raccolta di firme. La promuove, a Lucca, Palp che organizza per mercoledì (23 maggio) alle 17 alla biblioteca civica Agorà, in piazza dei Servi, durante un incontro con Andrea Bagni, docente e vicedirettore della rivista Ècole, e Marina Boscaino insegnante, giornalista e promotrice della legge di iniziativa popolare, occasione nella quale sarà anche possibile firmare a sostegno della proposta di legge.

“Da anni – si spiega in una nota di Palp – la scuola pubblica subisce i colpi più violenti dei governi che si sono succeduti alla guida della repubblica: dalla riforma Gelmini alla Buona scuola di Renzi, è quasi completo il processo che vuole trasformare gli istituti scolastici da luoghi della formazione culturale e civile degli studenti a vere e proprie aziende, dove la volontà di sottostare ad un modello malato di mercato del lavoro ha completamente scalzato la funzione primaria dell’istituzione scolastica. La gerarchizzazione dei ruoli scolastici, la figura dei dirigenti-manager, la mancanza di trasparenza insita nella chiamata diretta degli insegnanti e nell’assegnazione dei bonus-merito, l’inutilità delle prove Invalsi, le infinite ore di alternanza scuola-lavoro: sono solo alcuni dei gravi segnali che quotidianamente danno la misura di quanto la scuola non sia più luogo plurale e democratico, ma una catena di montaggio per automi funzionali all’economia globale. Sull’altare dell’efficienza e della produttività si è sacrificata la funzione educativa e civica degli istituti, facendo promesse di benessere puntualmente disattese. Anziché favorire l’occupazione giovanile, i nuovi modelli scolastici hanno creato un esercito di giovani disoccupati, inattivi, precari o sottopagati come mai ne abbiamo visto nella storia d’Italia. I tagli e il verticismo gestionale, presentati come razionalizzazione delle risorse, ci consegnano istituti fatiscenti ed una carenza cronica di personale docente ed Ata, precarizzato e incapace di offrire agli studenti una formazione all’altezza e continuativa. Il risultato esplosivo di questo sistematico sabotaggio dell’istituzione sono scuole-trincee dove i rapporti tra le varie componenti sono sempre più tesi e difficili, come dimostrano anche i recenti fatti di cronaca che hanno interessato le scuole di Lucca. Di fronte a questo sconfortante quadro Potere al Popolo Lucca – si legge in una nota – vuole contribuire a invertire la rotta sostenendo la legge di iniziativa popolare per la scuola della Costituzione, che prevede un aumento degli investimenti nell’istruzione fino al 6% del Pil nazionale, di innalzare l’obbligo scolastico ai 18 anni, il limite di 22 studenti per classe, il ripristino del tempo pieno e del tempo prolungato, l’assunzione a tempo indeterminato degli insegnanti per coprire tutti i posti vacanti, un piano straordinario di edilizia scolastica che metta in sicurezza tutte le scuole esistenti”.