L’ex Udc Azzarà ora corre per la Lega

23 maggio 2018 | 15:16
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L’ex Udc Azzarà ora corre per la Lega
L’ex Udc Azzarà ora corre per la Lega
L’ex Udc Azzarà ora corre per la Lega

Da ex assessore comunale di convinta fede centrista a candidato consigliere per la Lega di Matteo Salvini. E’ l’evoluzione politica di Antonino Azzarà, che sceglie di salire sul Carroccio a Pisa, dopo aver abbandonato l’Udc a Lucca. Il trampolino di lancio sono le elezioni amministrative per la città della Torre pendente: l’ex consigliere comunale di opposizione durante il primo mandato Tambellini aspira infatti a sedere nell’aula civica in riva all’Arno. Figura, infatti, nella lista dei candidati per la Lega, che sulla scia del successo di Cascina, punta a racimolare più seggi possibili nella città dove il sindaco uscente Marco Filippeschi veste maglia Pd.

Per Azzarà il cambio di casacca non sarebbe stato tuttavia così repentino come potrebbe sembrare. Di ‘evoluzioni’ ce ne sono state prima dell’ultimo approdo. Dopo l’esperienza in consiglio comunale con l’Udc nella prima giunta Tambellini, seguita ad un incarico da assessore nella giunta Favilla, sempre sotto il vessillo dello scudo crociato, Azzarà era di nuovo sceso in campo. L’aveva fatto scegliendo una lista civica a sostegno del candidato del centrodestra Remo Santini. Così, senza troppe titubanze, tra i primi convinti sostenitori della necessità di ricostruire un centrodestra coeso dietro la figura del giornalista sfidante di Tambellini, mise volentieri a disposizione il suo nome nella lista di Lucca in Movimento. Il responso delle urne fu forse non così buono come atteso, tanto che solo per il rotto della cuffia Azzarà non fu confermato consigliere, a favore della compagna di lista Serena Borselli, che invece oggi siede in consiglio comunale. 
Ma prima ancora di aderire a Lucca in Movimento, per Azzarà, sostengono alcuni bene informati, si era aperta una fase di ‘riflessione’, che lo avrebbe portato, tra le altre cose, anche ad un temporaneo avvicinamento a Matteo Renzi, nel delicato momento delle primarie per la segreteria nazionale del Pd, nel maggio del 2017. Non certo un’adesione convinta ai dem, spiegano dai corridoi della politica, semmai una simpatia (passeggera) per il rottamatore.
Le ultime elezioni amministrative a Lucca hanno portato alla decisa virata, ma verso destra. E ora Azzarà si prepara ad un altro esame: quelle delle urne. Non più a Lucca, ma sotto la Torre.

Rob. Sal.