
“Siamo qui, davanti al punto vendita di Lucca, per esprimere tutta la nostra vicinanza alle lavoratrici e ai lavoratori del Mercatone Uno. E per dire, in maniera netta e chiara, che il taglio occupazionale dei due terzi della forza lavoro presente, voluto dalla nuova proprietà, è irricevibile”. Nel giorno in cui a Bologna si tiene il tavolo di trattativa nazionale per la vicenda del Mercatone Uno, il gruppo consiliare lucchese di Sinistra con Tambellini – formato dal capogruppo Daniele Bianucci e dai consiglieri comunali Pilade Ciardetti e Francesco Lucarini – era oggi pomeriggio (venerdì 1 giugno) alla sede di Sant’Anna dell’attività, per un presidio e per un volantinaggio.
“Abbiamo voluto esprimere la vicinanza di tutta la città alle lavoratrici, ai lavoratori e alle loro famiglie – spiegano Bianucci, Ciardetti e Lucarini – e contemporaneamente, informare i cittadini di cosa sta accadendo. Nella soluzione di vendita, presentata al Ministero per lo sviluppo economico, i due punti di Lucca e Altopascio risulterebbero infatti tra quelli acquisiti dal gruppo Globo di Giulianova a Teramo, e destinati ad un cambio di marchio e di linea di vendita, con probabile riconversione al settore dell’abbigliamento. Quella che senza dubbio sarebbe irricevibile è la proposta datoriale ventilata, che prevedrebbe un taglio occupazionale nell’ordine dei due terzi della forza lavoro attualmente presente. Oggi in questi negozi sono impiegate circa 91 persone che, nella maggior parte dei casi, lavorano presso il Mercatone Uno da decenni. Per questo, siamo al fianco delle organizzazioni sindacali: perché siamo convinti che il pieno rilancio dei negozi, che sono una risorsa importante per il nostro territorio, passa dalla valorizzazione del personale presente”.