
Robot al posto dei lavoratori, l’allarme di Mauro Mazzoni dell’Ugl: “Come sindacalista – dice – preoccupa questo affacciarsi sulla scena del lavoro delle menti artificiali o robot. Bene che la tecnologia faccia passi da gigante e porti beneficio ma non che i robot sostituiscano gli esseri umani sui posti di lavoro”. “Mi riferisco – spiega Mazzoni – al grave fatto successo a Milano, dove un dipendente dopo trenta anni di lavoro è stato licenziato, a 62 anni e vicino alla pensione. L’ uomo che lavora, non deve essere assolutamente sostituito, anche se i robot non si ammalano, non riscuotono e non vanno in ferie”.
“In questo senso – conclude Mazzoni – ho trovato un articolo molto curioso. Un economista oltreoceno afferma la necessità di far pagare ai robot le tasse perchè producono. Il tutto aspettando veramente un cambiamento in positivo a favore dei futuri pensionati”.