Per Lucca: “Il Comune si disfa della collezione ornitologica Gragnani – Rontani”

8 giugno 2018 | 07:22
Share0
Per Lucca: “Il Comune si disfa della collezione ornitologica  Gragnani – Rontani”

“A fari spenti ed in totale silenzio l’amministrazione comunale ha deciso di privare la città di Lucca di un importante bene culturale. Ci riferiamo alla collezione ornitologica Gragnani – Rontani”. Lo afferma Per Lucca e i suoi paesi secondo cui la collezione sarebbe stata concessa in comodato al Comune di Massarosa. “Questa collezione venne donata alla città di Lucca  più di trent’anni fa. Dopo una iniziale conservazione al liceo Machiavelli, essa venne spostata in varie collocazioni, anche se, a onor del vero, durante l’amministrazione Fazzi vennero investiti oltre trentamila Euro per eseguirne un necessario restauro, con l’obbiettivo di esporla al pubblico in un centro didattico da realizzarsi all’ingresso del Parco Fluviale”. 

“Durante il precedente mandato amministrativo – prosegue Per Lucca – avevamo avuto modo di chiedere alle due titolari dell’assessorato alla Cultura, ovvero a Fratello e Favati cosa si intendesse fare per rendere fruibile quella che è una delle collezioni più importanti in Italia tra quelle del genere. Nello sfacelo dei musei comunali che ha visto la chiusura di Palazzo Guinigi e del Museo del Fumetto avevamo appreso dall’assessore Favati che la destinazione finale della collezione sarebbe stata proprio il palazzo Guinigi. Poi più nulla.  Ma mentre la città non veniva informata per nulla la collezione è stata consegnata in comodato gratuito al Comune di Massarosa, il quale, con indubbio merito e assai maggiore efficienza di quello di Lucca, ha provveduto a collocarla al centro visite La Brilla del Parco Naturale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli. La collezione aprirà al pubblico dal 16 giugno. Siamo felici che la collezione diventi fruibile a tutti i cittadini, ma ci permettiamo di dolerci moltissimo per il fatto che la città di Lucca abbia perso uno dei suoi beni culturali più importanti e significativi, almeno relativamente alle proprietà comunali. La perdita della collezione Gragnani – Rontani ci sembra esemplare dell’incapacità di questa amministrazione di programmare una qualsiasi politica museale e più in generale una sconfitta per la città intera, che anche questa volta, sotto il profilo museale e culturale viene distanziata in modo abbondante da un comune della provincia, il quale, in poco tempo, ha saputo fare quello che Lucca non ha fatto in trent’anni. Ci permettiamo di chiedere al Sindaco, il quale ha fatto tutta l’operazione nel più stretto riserbo, quali siano i termini del contratto di comodato ed a quali condizioni, una eventuale futura illuminata amministrazione comunale possa riportare in città la collezione collocandola in modo adeguato”.