Bindocci (M5S): “Aumento tassa soggiorno è un paradosso”

13 giugno 2018 | 11:00
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Bindocci (M5S): “Aumento tassa soggiorno è un paradosso”

Tassa di soggiorno, un balzello per fare cassa. La pensa così Massimiliano Bindocci del Movimento Cinque Stelle dopo il dibattito di ieri sera in Consiglio.
“Si tratta dell’ennesimo orpello che lievita che riguarda le attività turistiche – spiega – Dopo la Cosap ora la tassa di soggiorno. Fa riflettere il fatto che questi importi riguardano spesso le attività che cercano di fare turismo di qualità, sia occupando il territorio che facendo ricettività. La tassa di soggiorno a Lucca diventa annuale e non solo stagionale. Le esenzioni sono dopo i tre giorni di pernottamento. La posizione del M5S era a Lucca di contrarietà alla tassa di soggiorno, come si era detto nel programma perché le attività ricettive ospitando turisti che restano per almeno una notte dovrebbero essere promosse e non penalizzate, rispetto al turismo mordi e fuggi che arriva con il pullman e dopo poche ore riparte. Laddove poi si ritenga tale tassa necessaria e non evitabile, crediamo che il settore turistico si presti a delle aliquote stagionali per sua natura, a forme diverse e articolate che devono tener conto di un settore c’e il tutto esaurito ed altri periodi in cui si lavora poco. Insomma fare una cosa uguale tutto l’anno nel turismo è assolutamente fuori luogo. Se vogliamo allargare la stagione questo era uno strumento da utilizzare nel modularlo e nello scopo”.

“Avremmo capito una rimodulazione della stagionalità – prosegue Bindocci – ed una definizione di obiettivi della tassa di scopo rinnovati, invece il regolamento prevede di tassare anche i bivacchi e le aree di sosta dei camper, e lo scopo paradossalmente è quello di far pagare la tassa. È proprio così, una tassa pagata dove tra gli obiettivi c’e quello che tutti paghino la tassa di soggiorno, c’e stato proprio su questo un ordine del giorno votato dalla maggioranza. Quindi se non viene pagata non ci sono le risorse per verificare chi non paga. È più paradossale del serpente che si morde la coda”.
“Comprendiamo la lotta all’abusivismo e la riteniamo fondamentale – conclude il consigliere – ma non può diventare uno degli obiettivi di una tassa di scopo. Obiettivo dovrebbe essere una ristrutturazione delle attività che fa Itinera, una attività specifica di promozione o rilanciare iniziative nella bassa stagione, ma anche l’abbellimento della città, la formazione per gli operatori… invece si alza la tassa dai soggiorno in bassa stagione con lo scopo parziale che tutti la paghino”.