Ferrovia urbana e piste ciclabili, presentato il piano

14 giugno 2018 | 13:52
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Ferrovia urbana e piste ciclabili, presentato il piano

Ferrovia urbana, trasporto pubblico locale, parcheggi, piste ciclabili: da qui al 2030, Lucca progetta una mobilità più sostenibile, affinché nella nostra Città cresca l’accessibilità e i cittadini, così come le merci, si possano spostare in maniera sempre più efficace. Con risultati attesi molto importanti: riduzione della cogestione stradale (meno 25 per cento nel 2022 e meno 69 per cento nel 2030), aumento dell’uso della bicicletta (più 5 per cento nel 2022 e più 10 per cento nel 2030) e aumento degli utenti de trasporto pubblico (un milione e mezzo di utenti in più nel 2022 e 2milioni e 600mila in più nel 2030). Sono questi i principali contenuti del piano urbano di mobilità sostenibile, che sono stati illustrati ieri sera (13 giugno) nel corso di una partecipata assemblea pubblica che l’associazione Sinistra con (nata dall’esperienza della lista di impegno civico Sinistra con Tambellini) ha organizzato nella sua sede di San Vito. All’appuntamento erano presenti l’assessore alla mobilità e al trasporto pubblico Gabriele Bove e Daniele Bianucci, che rappresenta la lista di Sinistra con Tambellini nelle commissioni lavori pubblici ed ambiente. 

“Il piano prospetta una città che sappia aumentare l’accessibilità e la sicurezza, facendo diminuire l’inquinamento – spiega il consigliere comunale Daniele Bianucci – Mi preme sottolineare che il percorso che stiamo portando avanti è all’insegna della partecipazione: i progetti sono stati elaborati dopo incontri aperti con le categorie economiche e con la cittadinanza, e anche attraverso un questionario che ha visto coinvolti tanti lucchesi. E lo strumento sarà adottato nelle prossime settimane, per poi essere soggetto per sessanta giorni alle osservazioni dei cittadini”. 
Tra i nodi principali c’è la realizzazione della ferrovia urbana, da ottenere attraverso il raddoppio della linea Lucca-Firenze e il potenziamento della linea Lucca-Aulla. Il territorio sarà così maggiormente collegato tramite il trasporto su rotaia, anche grazie alla realizzazione di nuove fermate: nel piano è stata inserita la riattivazione della stazione a Montuolo, la nuova fermata a San Donato (come già previsto nel piano strutturale), il potenziamento di quella di San Pietro a Vico, la riapertura della stazione del Piaggione, una nuova fermata a San Vito, all’altezza dell’ex Campo di Marte. Nel tratto tra Lucca e Ponte a Moriano si prospetta la soppressione dei passaggi a livello e l’elettrificazione della linea: in questo modo si possono prevedere fino a due corse all’ora per senso di marcia, raddoppiando di fatto il servizio oggi assicurato. I pendolari interessati potranno così essere fino a 16mila il giorno. Allo studio c’è pure la creazione di una zona verde nei centri abitati cittadini entro il 2022, con l’innalzamento delle restrizioni alla circolazione fino ai mezzi Euro 2 (fino ad oggi la restrizione è per i mezzi Euro 0) e con nuovi regolamentazioni per la sosta. E poi attenzione alla ‘mobility management’: la pianificazione cioè degli spostamenti che le persone compiono, quando si recano a lavoro o a scuola, e che il Comune conta in pochi anni di movimentare al 25 per cento tramite bici. Ma i progetti non finiscono qui: il programma, infatti, comprende il rinnovo del parco dei bus del trasporto pubblico locale e il potenziamento delle piste ciclabili, fino alla creazione di una vera e propria ‘bicipolitana’, che consenta di prolungare le arterie che partono dal Centro storico e che si irradiano nelle periferie: la sua estensione totale potrà arrivare fino a 68 chilometri. Altro punto della pianificazione è la razionalizzazione del sistema di logistica urbana, col controllo dell’orario di uscita dalla Ztl dei veicoli, la promozione di servizi per l’utilizzo di piazzole di carico e scarico e l’incentivazione dei veicoli ad emissione zero.