
Anche i comitati della sanità di Lucca bocciano l’idea di trasferire gli studenti del Civitali Paladini in prefabbricati all’ex ospedale Campo di Marte. “Per ristrutturare la scuola sono stati spesi 900.000 euro nel 2015. E si scopre oggi, a distanza di soli tre anni – osservano i comitati in una nota -, che la struttura è pericolante? Una fortuna che il disastro sia coinciso con la fine dell’anno scolastico. Da quando si sa come stanno le cose? E se davvero tutto è esploso in questi giorni, come fate ad avere già accordi con Comune, Regione, Provincia e Asl? Quali sono i costi (e i vantaggi) di tutta l’operazione? Il montaggio e l’affitto dei prefabbricati, il progetto e i costi per la nuova ristrutturazione, utilizzeranno appalti in emergenza?. C’è qualcosa che ci sfugge. Magari qualche sostanzioso bando in scadenza?”.
I comitati chiedono conto poi anche delle alternative. “Siamo sicuri che non ci siano alternative possibili? Anche a questo riguardo – si sottolinea in una nota -non ci acconteremo di parole di circostanza. Chiediamo spiegazioni articolate e verificabili sul perché è stato escluso Palazzo Ducale con i suoi annessi. Perché l’Intendenza di Finanza. Perché la Manifattura. Eppure al secondo piano di quest’ultima si sta concludendo la strutturazione di una scuola probabilmente destinata ad un privato. Noi che assistiamo sempre più increduli al depotenziamento della sanità lucchese, con un ospedale di recente costruzione che si sta mostrando assolutamente inadeguato a gestire la salute dei cittadini di Lucca e della Piana, auspichiamo che si possa sopperire diversamente, lasciando il Campo di Marte ad uso strettamente socio sanitario. Che per i ragazzi i docenti e tutto il personale del Paladini-Civitali si trovi una sistemazione più degna e dignitosa. I prefabbricati fanno pensare ad una soluzione di assoluta emergenza, come una catastrofe ambientale o un terremoto. Lucca è tutta un’altra storia”.