Paladini-Civitali, Movimento giovani toscani: “Servono soluzioni strutturali”

“A Lucca il problema della sicurezza nelle scuole deve essere evidenziato e curato maggiormente dalla giunta comunale e dalla provincia, non possiamo permettere che ogni anno a volte in una scuola, a volte in un’altra, ci siano così grandi disagi. Nei mesi estivi in cui gli studenti sono in vacanza, i controlli devono essere mirati per garantire tra le altre cose, un rientro sicuro, senza il pensiero di ritrovarsi un muro fatiscente o un tetto pericolante sopra i banchi di scuola”. Così Augusto Casali, attivista lucchese del Movimento giovani toscani a proposito della recente chiusura del complesso che ospitava gli istituti Civitali e Paladini oltre ad una scuola privata e alcuni appartamenti di edilizia popolare.
“Si deve ricordare – spiega Casali, che fu rappresentante d’istituto nella scuola – come circa 2/3 anni fa vennero fatti dei lenti e massicci interventi di ristrutturazione del tetto, che crearono disagi come la chiusura di parte della scuola e la sistemazione di alcune aule in piccionaia o in aule improvvisate, come l’ex biblioteca. Possibile che durante questi due anni di lavoro nessuno si sia accorto di niente?”
Gli fa eco Christian Simonelli, coordinatore provinciale del Movimento giovani toscani: “Tralasciando la pessima sistemazione di riserva trovata dalla Provincia di Lucca a guida Pd, fa sorgere il dubbio la presunta tempestività d’intervento: da quanto la Provincia sapeva di queste gravi mancanze strutturali? Per quanto gli oltre 900 studenti delle due scuole hanno rischiato ogni mattina la loro vita? A nome del Movimento giovani toscani, vorremmo che venga fatta chiarezza e che le istituzioni, in questi anni assenti, trovino una soluzione strategica migliore”.