Legambiente: assi, rischio naufragio per assenza programmazione

Assi viari, il circolo lucchese di Legambiente torna all’attacco sull’ipotesi della tangenziale, sostenendo che la sua ‘mancata realizzazione’ sarebbe da imputare “all’assenza totale della più elementare prgorammazione amministrativa” più che all’ostilità dei comitati. “A dispetto dei concetti distrattivi da più parte diffusi – spiega Legambiente in una nota -, la mancata realizzazione della pluri-annunciata tangenziale lucchese, opera non più strategica, non è dovuta all’opposizione di comitati ed associazioni ma all’assenza totale della più elementare programmazione amministrativa, in passato sfociata in contrasto fra enti, che ha recentemente determinato un progetto approvato dal Cipa con un enorme numero di raccomandazioni e prescrizioni”.
“Infatti – aggiunge Legambiente in una nota – la soluzione al problema della mobilità per cittadini ed aziende, che affronti anche il problema dell’elevato tasso di mortalità stradale e della criticità dell’aria, passa dall’utilizzo immediato della capacità autostradale, dal potenziamento del collegamento di area vasta su ferro per cittadini e per aziende (con una connessione diretta del distretto cartario con il porto di Livorno) e dallo sviluppo della logistica per la distribuzione delle merci. Per consolidare alleanze e sviluppare le alternative proposte, è stata consegnata ad Anna Donati, portavoce di Alleanza della mobilità dolce, la richiesta di revisione del progetto degli assi viari già protocollata dalla nostra associazione al ministro per le infrastrutture, con cui Legambiente ha chiesto la revisione del progetto secondo il codice appalti”.