
Il 28 giugno prossimo scade il termine per la presentazione delle domande per l’assegnazione dei contributi ad integrazione dei canoni di locazione. Per il capogruppo della Lega Giovanni Minniti il Comune di Lucca deve fare di più per i concittadini che vivono situazioni di disagio e che “hanno diritto ad essere aiutati a casa loro prima di chiunque altro”.
“Molte persone effettivamente bisognose – dice Minniti – mi hanno espresso disappunto per il fatto che le loro richieste di aiuto erano state respinte dal comune dal momento che i posti utili in graduatoria erano occupati da cittadini stranieri venuti in Italia per fruire delle forme di protezione sociale che sarebbe più giusto, invece, riservare a chi è nato e cresciuto in Italia. Dalla risposta ad una mia interrogazione per conoscere la composizione per nazionalità dei beneficiari dei sussidi comunali risulta che nel biennio 2016/2017 il Comune ha speso risorse per più di un milione di euro per contributi affitti, emergenza abitativa, fondo morosità delle quali hanno beneficiato in prevalenza cittadini stranieri i quali, pur costituendo il 10 per cento della popolazione residente, hanno occupato il 40 per cento circa delle posizioni utili in graduatoria”.
“La pacchia deve finire dice Minniti – e invito l’amministrazione comunale ad essere più incisiva nel controllo della veridicità dei dati contenuti nella certificazione Ise, magari richiedendo la prova documentale delle situazioni attestate ed escludendo l’efficacia delle autocertificazioni così come previsto dal decreto milleproroghe. Solo così può essere resa giustizia ai nostri concittadini che non devono essere discriminati a casa propria”.