Casapound: “A un anno di distanza Tambellini non sarebbe rieletto”

I risultati elettorali delle ultime amministrative, a un anno dalla rielezione di Tambellini, hanno riacceso la polemica politica in città. E anche qualche recriminazione, che serve anche come bilancio, per alcune componenti dell’opposizione, per il primo anno di mandato.
“Tambellini oggi non sarebbe rieletto – dice Casapound, rappresentata in consiglio da Fabio Barsanti – Con lui Lucca insicura, paralizzata, clientelare. Il Pd ha vinto l’anno scorso grazie al cinismo e a una campagna elettorale basata su bugie e diffamazioni, dividendo Lucca in buoni e cattivi, inventandosi un accordo fra CasaPound e centrodestra, aiutato da sindaci e consiglieri regionali pagati con soldi pubblici per fare campagna elettorale a Tambellini. Una pagina vergognosa per Lucca che rimarrà la macchia indelebile di questa maggioranza”.
“Ricordiamo anche i lavori pubblici fatti a comando per sfruttarne l’eco in campagna elettorale – continua la nota – o la Ztl installata a ridosso del voto ma accesa solo un anno dopo, con grave danno per il centro storico. O ancora piazza Guidiccioni regalata a una loggia massonica, a testimonianza che Tambellini non è un uomo disinteressato al potere. Tutt’altro. Pur di vincere e tenersi la poltrona ha fatto patti anche con il diavolo. Dopo aver chiuso le colonie feline Tambellini si fece appoggiare pure dai finti animalisti che lo avevano contestato, premiandone poi uno con una carica in Lucca Comics, nella più triste tradizione clientelare. Nonostante questo ha vinto con una manciata di voti e oggi sicuramente sarebbe spazzato via dall’implosione del Pd”.
“Mentre il sindaco se la canta e se la suona – continua CasaPound – Lucca è in crisi. Siamo la capitale italiana dei furti in appartamento, mentre il sindaco ha sempre negato esistere un problema sicurezza. Siamo invasi da un’immigrazione incontrollata che si traduce in parcheggiatori abusivi, nullafacenti che bevono nei parchi, spacciatori, maniaci, ladri. Ma nessun lucchese aggredito da un immigrato ha mai avuto la pronta solidarietà del sindaco Tambellini: non le commesse del centro molestate, non le donne prese a pugni, non le forze dell’ordine aggredite, non le persone borseggiate tornando da lavoro”.
“Questa amministrazione continua poi a essere ostile ai lucchesi – proegue Casapound – I provvedimenti che prende sono sempre poco condivisi e comunicati: pensiamo all’aumento del suolo pubblico fino al 150 per cento senza concertazione con i commercianti, pensiamo ai lavoratori delle Rsa lucchesi salvati in extremis solo dall’intervento della minoranza in consiglio comunale, al Piaggione dove è stata staccata la luce al paese dall’oggi al domani, al cambio di orario per i vigili urbani in modo unilaterale, agli sfratti per riqualificare le case popolari con minimo preavviso, agli spostamenti delle sedi scolastiche come Paladini e Leone XIII. All’ultimo consiglio comunale il sindaco Tambellini si è addirittura scagliato contro le giuste rimostranze dei genitori degli alunni, come già fece quando firmò in bianco il permesso a Terna di distruggere le colline lucchesi con un elettrodotto, salvo poi fare marcia indietro”.
“Lucca è ferma da un punto di vista culturale, con le mura lottizzate dalle cooperative amiche del sindaco e un museo della Francigena fallimentare – conclude la nota – I soldi del comune vengono spesi per finanziare paccottiglia culturale progressista a favore di immigrazione, omossessualità, apertura indiscriminata delle frontiere, cancellazione della cultura italiana. Sullo sport poi il Comune semplicemente non esiste: strutture fatiscenti, nessun intervento a garanzia delle squadre principali della città, nessun investimento sugli sport minori. L’elenco sarebbe ancora lungo e Lucca ha un solo modo per rinascere: liberarsi da questa sinistra forte con i deboli e zerbino con i potenti. Così daremmo nuovamente significato alla parola Libertas”.