Summer, Ragghianti: “Kermesse mai in discussione”

28 giugno 2018 | 13:14
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Summer, Ragghianti: “Kermesse mai in discussione”

“Vogliamo il Summer Festival”. Risponde senza esitazioni l’assessore alla cultura, Stefano Ragghianti. Di fronte alle polemiche e alle prese di posizione suscitate negli ultimi giorni dalla ‘protesta’ del patron Mimmo D’Alessandro – che ruota prima di tutto attorno a questioni di deroghe ai limiti dei decibel per gli spettacoli, poi sui provvedimenti per logistica e viabilità per il concertone di Roger Waters – Ragghianti non si scompone: “Queste scintille non sono del tutto una grande novità, soprattutto alla partenza del festival. Ma a Mimmo D’Alessandro voglio dire che questa amministrazione ed io in particolare confermiamo il nostro sì al Lucca Summer Festival. Una manifestazione del genere, per quanto ci riguarda, non è affatto in discussione. Quello che aggiungo è, tuttavia, che non possono non venire paletti e limiti laddove è ritenuto necessario per validi motivi. Un evento cresciuto così tanto e che non ha pari quanto ad impatto positivo e promozione per la città non può non richiedere, a volte, uno sforzo. Bisogna capire che qualche volta può anche accadere di dire qualche no, senza mettere in discussione in alcun modo la portanza dell’evento”.

Dalla politica alle associazioni di categoria: tutti hanno qualcosa da dire dopo lo sfogo di Mimmo D’Alessandro in sala degli Specchi e la delusione per la “troppa burocrazia” che “rischia di tarpare le ali al Festival”. “E’ comprensibile che questo avvenga – ha detto Ragghianti -: la città è da sempre molto sensibile ai grandi eventi e al Summer Festival in particolare. Io dico che l’amministrazione ha dimostrato qual è la sua linea, sottoscrivendo una convenzione con Mimmo D’Alessandro nella quale sono stati condivisi e sottoscritti dalle parti quei limiti che oggi vengono applicati, eppure contestati”.
Certo, quanto avvenuto negli ultimi giorni non lascia comunque pensare a rapporti distesi con l’amministrazione: “Da parte nostra resta la medesima disponibilità verso D’Alessandro e il Festival – spiega ancora l’assessore alla cultura -: anzi, è confermata anche l’intenzione di organizzare anche un concerto pucciniano in collaborazione con il Summer Festival e contiamo che possa proseguire il percorso, vediamo con quali tempi”.
Per il momento D’Alessandro mantiene le distanze: il maiale volante che annunciava il concerto di Roger Waters è stato fatto sparire, in segno di protesta dall’ex Balilla, e il patron si dice amareggiato e sotto tono. Anche perché, lo ha detto anche in Comune l’altro giorno, nessuno dell’amministrazione si è presentato o ha telefonato per l’inaugurazione della ventunesima edizione: “Si è trattato soltanto di una casualità, nulla di assolutamente voluto – spiega Ragghianti -: l’assenza dell’amministrazione comunale non deve essere interpretata come indifferenza né tantomeno ostilità. Credo che alla base di tutto ci sia stata una questione formale di inviti. Tant’è che io andrò ad alcuni concerti, sicuramente sarò presente alla serata con Ringo Starr, ma non mancherò nemmeno al concerto di Morandi e Nick Cave”. Occasioni, probabilmente, anche per ricucire un dialogo con D’Alessandro.

Rob. Sal.