Strage Viareggio: “Nove anni e ancora al fianco dei familiari delle vittime”

29 giugno 2018 | 12:10
Share0
Strage Viareggio: “Nove anni e ancora al fianco dei familiari delle vittime”

Nel giorno della commemorazione della strage di Viareggio si moltiplicano gli interventi politici. Di rilievo quello dell’ex presidente della Provincia, Stefano Baccelli, ora consigliere regionale, da sempre in prima fila al fianco delle famiglie delle vittime alla ricerca di verità e giustizia.

“Come se non fosse passato un giorno – dice Baccelli, che ieri era presente al convegno 2009-2018: quale sicurezza, sui binari dopo la strage di Viareggio – Le stesse sensazioni, lo stesso pugno nello stomaco. Gli stessi brividi e lo stesso dolore. A guardare le immagini del cortometraggio Ovunque proteggi, proiettato al convegno di ieri pomeriggio organizzato dall’associazione Il Mondo che vorrei, chi come me ha vissuto quelle giornate terribili è come se avesse azzerato il tempo trascorso da quel 29 giugno di 9 anni fa. Di tempo invece ne è passato, anni in cui sono stati raggiunti tanti obiettivi, la ricostruzione di via Ponchielli, una legge statale per ottenere gli indennizzi. E poi le indagini preliminari, le udienze, tutto il lungo percorso giudiziario seguito passo passo. Ma sebbene la sentenza di primo grado abbia individuato con chiarezza colpe e responsabilità e inflitto pene severe, tanto resta da fare sotto il profilo della sicurezza ferroviaria, com’è stato nuovamente dimostrato nell’incontro a cui ho partecipato ieri. Basti pensare alla possibilità ancora non realizzata di installare meccanismi ‘anti-deragliamento’ sui vagoni dei convogli, sistemi che verosimilmente risultano in grado di attenuare un eventuale impatto e di farne percepire in maniera più netta l’eventuale rischio. Credo che il nostro compito sia quello di proseguire come Regione nella costituzione in giudizio al processo di appello, di stare ancora al fianco dei familiari delle vittime per poter ottenere giustizia una volta per tutte ma anche di lavorare per fare finalmente un salto di qualità in termini di garanzie per la sicurezza ferroviaria. Oggi come nove anni fa, oggi come ogni giorno, questi devono essere due punti fermi, per non dimenticare mai e perché la memoria sia impegno”.