Risoluzione su morte Dini, Minniti (Lega): “Nessuna parola di condanna dal sindaco”

2 luglio 2018 | 09:14
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Risoluzione su morte Dini, Minniti (Lega): “Nessuna parola di condanna dal sindaco”

Giovane ucciso in un incidente stradale durante una fuga, Giovanni Minniti torna sull’argomento dopo la presentazione della risoluzione in consiglio comunale.
“La risoluzione – dice Minniti – firmata dai consiglieri di Forza Italia, Fratelli d’Italia, Casapound, Siamo Lucca, M5S, Lucca in Movimento che ringrazio pubblicamente, è stata ovviamente respinta dalla maggioranza. Sono rimasto esterrefatto per l’intervento del sindaco il quale ha utilizzato un vacuo giro di parole pur di non condannare esplicitamente i responsabili della morte di Duccio Dini”.

“Tambellini – dice Minniti – ha citato Cesare Beccaria ma non ha espresso solidarietà alla famiglia del giovane ucciso; ha parlato di certezza della pena ma non ha condannato l’episodio criminoso; ha difeso a spada tratta l’integrazione (vale a dire lo sperpero di danaro pubblico che, invece, dovrebbe essere usato per aiutare gli italiani in difficoltà) ma ha ignorato la richiesta di maggiore sicurezza. Se questo è un sindaco, autorevole esponente di un partito elitario che ignora le esigenze dei cittadini italiani, transnazionale che disprezza il principio di sovranità popolare, favorevole all’immigrazione selvaggia ma ostile ad artigiani, commercianti, piccoli imprenditori, pensionati, non mi stupisco come mai Pisa, Siena, Massa abbiano voluto il cambiamento”.
“A Lucca – conclude Minniti – il sindaco è incollato alla poltrona ma farebbe bene ad occuparsi di altro perché per colpa di questa amministrazione di sinistra la città è sprofondata in un letargo dal quale non accenna a riprendersi”.