Barsanti (Casapound): “Comune, poco coraggio per contrastare accattoni”

Regolamento di polizia urbana, Casapound si astiene ma critica alcune scelte, soprattutto quella che ritiene mancanza di coraggio dall’amministrazione. “Per un documento che mancava da settant’anni – dice il consigliere Fabio Barsanti – il Comune poteva fare qualcosa di più. Delle nostre osservazioni accolta solo quella per tutelare gli alimentari storici. Siamo stati tra le poche associazioni, e l’unica formazione politica tra le non presenti nella commissione di riferimento, a proporre osservazioni ed emendamenti nella breve fase di confronto che l’amministrazione aveva predisposto. Una partecipazione al regolamento che abbiamo voluto, quindi, fosse pratica e concreta. Non potevamo, tuttavia, votare in modo favorevole perché, delle tre osservazioni proposte, solo una ha trovato parziale accoglimento: consentire ai soli negozi di ‘frutta e verdura’ una deroga al divieto di esporre merce al di fuori dei negozi in centro storico. Un divieto che ci trova favorevoli per contrastare i brutti negozi di souvenir o paccottiglia turistica che invadono alcune vie del centro, ma che riteniamo non debba riguardare un’attività caratteristica e tradizionale come il negozio lucchese di alimentari. La norma è stata alla fine approvata come emendata in commissione, con la previsione, per i suddetti negozi, di poter esporre la merce almeno sulla soglia”.
“Avevamo inoltre proposto – continua CasaPound – di sanzionare chi elargisce denaro a chi chiede l’elemosina, come già succede a Verona, Bologna e Trieste. Una proposta che già avanzammo in campagna elettorale e che non intende colpire un positivo spirito di solidarietà, bensì il racket, nemmeno tanto celato, che si insidia dietro l’accattonaggio molesto che ha ormai invaso la nostra città. Una soluzione efficace di contrasto, i cui proventi avrebbero potuto essere indirizzati ad un fondo per i più bisognosi e che avrebbe dato maggiore importanza alle strutture pubbliche, religiose e sociali di sostegno o carità per i realmente bisognosi. Una norma che, però, non si è avuto il coraggio di inserire nonostante gli esempi in alcuni comuni d’Italia”.
“Quanto alla vitalità del centro, avevamo chiesto di trovare una soluzione di compromesso tra le comprensibili preoccupazioni dei residenti e le normali rivendicazioni di giovani e proprietari di locali. La nostra proposta era di prolungare – solo nella notte del sabato – fino all’una l’orario consentito per fare musica o intrattenere con musica dentro i locali. Ci era sembrato un minimo compromesso non troppo impegnativo, ma è stato respinto da tutti i consiglieri di maggioranza”.
“Il regolamento di polizia urbana – conclude CasaPound – era un testo da aggiornare, utile ad una migliore convivenza civile ma, dopo settant’anni, si mostra, nella versione approvata ieri, troppo timido in alcune sue parti per le esigenze attuali di Lucca”.