Tagli ai vitalizi, colpo d’accetta per Angelini e Poli

12 luglio 2018 | 18:17
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Tagli ai vitalizi, colpo d’accetta per Angelini e Poli

Tempi duri per gli ex parlamentari d’oro di Lucca. Con il taglio ai vitalizi firmato oggi (12 luglio) dal presidente della Camera Roberto Fico, si ricalcolerà il dovuto su base contributiva e c’è chi, tra loro, si vedrà quasi dimezzare l’entrata mensile. È il caso dell’onorevole Piero Angelini, che dagli attuali 6590,19 euro passerà, a partire dall’anno nuovo, a percepire 3518,87 euro al mese, ovviamente lordi.

Una ‘mazzata’ che arriva solo due anni dopo la notizia dell’abolizione del doppio vitalizio decisa dalla Regione Toscana: Angelini, allora, aveva fatto ricorso – insieme ad altri colleghi nella stessa situazione – per non perdere il “diritto acquisito”, come ebbe a definirlo lui stesso, ricoprendo anche il ruolo di consigliere regionale dal 1975 al 1983 – quando decise di candidarsi per proseguire il suo cursus honorum a Roma. Eletto deputato nelle file della Dc, Angelini ha servito la cosa pubblica fino al 1992. Otto anni da consigliere regionale e nove da parlamentare. Il tutto per arrivare a vedersi riconoscere oggi, ‘soltanto’ 3518,87 euro al mese.
 Minore – ma comunque significativa – la cifra decurtata al vitalizio del coreglino Nedo Poli, che da 3496,64 euro arriverà a percepire 2195,58 euro. Più breve, d’altronde, la sua esperienza alla Camera: eletto nel 2006 nella lista Unione di centro, è rimasto in Parlamento 7 anni, fino al 2013 quando, sebbene ricandidato, è risultato il primo dei non eletti alle consultazioni politiche. Insomma, oggi San Paolino non ha ripetuto il miracolo del 1664: all’epoca un cannone che avrebbe dovuto sparare a salve colpì invece un gruppo di persone, senza tuttavia ferirne gravemente nessuno. La ‘cannonata’ da Roma del 2018, invece, due lievi vittime, a Lucca, le ha fatte. Anche se solo in senso figurato.