Colucci: “Summer, concertoni in S.Jacopo e stagione più breve in città”

13 luglio 2018 | 12:15
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Colucci: “Summer, concertoni in S.Jacopo e stagione più breve in città”

Possibile addio di D’Alessandro all’organizzazione del festival musicale a Lucca. Interviene Francesco Colucci, ex direttore dell’Apt di Lucca ed ex presidente dell’Opera delle Mura.
“D’Alessandro – dice – ha dichiarato che cesserà di fare il Summer a Lucca. Dobbiamo ringraziarlo per i magnifici eventi organizzati in questi anni, ricchi di successo e di pubblico. Nel tempo il feeling con la città si è assottigliato, anche a causa di alcuni atteggiamenti che si poteva risparmiare. Anche i grandi amori finiscono: l’importante che Lucca non abbandoni la strada che D’Alessandro ha ben tracciato in questi anni. Il Comune si deve muovere in fretta ma con accortezza per individuare un nuovo soggetto gestore del Summer Lucca, tenendo presente, a mio parere, di due paletti”.

“Per i megaconcerti – spiega –  senza entrare nel merito dell’utilità, dobbiamo prendere atto che l’attuale ubicazione è troppo invasiva per la città. Sugli spalti delle Mura esisteva anche un altro campo di calcio, oltre il balilla: il San Jacopo, una location ugualmente bella e fascinosa e la chiusura della circonvallazione nel tratto via Marti, in zona più decentrata creerebbe assai meno problemi logistici alla città, senza diminuire l’effetto Mura sui megaconcerti. Quanto al palco in piazza Napoleone l’allungarsi man mano della stagione dei concerti, i tempi di montaggio dell’enorme palco, fanno sì che il centro della città sia di fatto bloccato per tutta l’estate, tempo di turisti. La nuova gestione si dovrebbe impegnare a contenere i concerti in un lasso temporale di non più 15 giorni, montando un palco meno invasivo e in tempi più accelerati. Opportuno sarebbe poter proseguire poi il Summer in altre piazze con eventi più “esclusivi” e quindi di minori impatto per residenti e turisti. Non sarebbe male puntare in settembre, ad eventi pucciniani, utilizzando le risorse pubbliche e private già esistenti, facendo degno seguito al Festival Pucciniano”.