Forno crematorio, scetticismo dalle liste civiche di Santini

18 luglio 2018 | 13:24
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Forno crematorio, scetticismo dalle liste civiche di Santini

Dubbi e perplessità sulla realizzazione di un forno crematorio a Lucca. A sollevarli è la consigliera comunale di SìAmoLucca, Cristina Consani, che ieri (17 luglio) durante il consiglio comunale, ha espresso scetticismo a nome di entrambe le liste civiche di centrodestra, anche, quindi, di Lucca in Movimento.

“La nostra non è una presa di posizione ideologica contro la cremazione che è una scelta personale, e come tale va rispettata, e sulla quale non siamo affatto contrari – spiega Consani – ma di metodo e di merito. Se da un lato il consigliere della maggioranza Gianni Giannini ha presentato una mozione, poi approvata dal centrosinistra, che ‘impegna l’amministrazione ed il consiglio comunale a dare corso a procedure esplorative, consultive e partecipative per la costruzione di un forno crematorio’, dall’altro apprendiamo dalla stampa locale che addirittura è stata già individuata l’area dove ubicarlo. A preoccupare noi – aggiunge – è l’impatto ambientale di una simile struttura, impatto che riguarda l’aria, poiché durante la cremazione nei forni si ha produzione di inquinanti atmosferici, in particolare polvere, monossido di carbonio, ossidi di azoto e zolfo, composti organici volatili e metalli pesanti, a cui possono aggiungersi, inoltre, emissioni di mercurio”. Per la Consani e SìAmoLucca è necessario quindi che eventuali forni crematori che possano essere costruiti abbiano adeguati sistemi di abbattimento dei fumi, così come previsto dalle normative vigenti in materia. “Inoltre un forno crematorio, soprattutto nei casi di possibili malfunzionamenti o carenze di manutenzione, emette infatti un’ampia gamma di inquinanti estremamente nocivi per la salute umana – conclude la consigliera Consani -. Siamo sicuri quindi che dall’analisi costi/benefici emergano dati rassicuranti in tal senso e che quest’opera possa essere annoverata tra le priorità della nostra città? Siamo certi che quest’opera, una volta ultimata, non sia destinata nell’arco di breve tempo ad essere superata da nuovi sistemi alternativi? Noi chiediamo che i cittadini, su un progetto così importante per il possibile impatto, possano tra le altre esprimere la propria volontà, anche attraverso un referendum popolare, qualora necessario, e che sia prevista un’ampia fase di studio del progetto preliminare affinché si arrivi ad una decisione ponderata e condivisa, che non venga costruito a ridosso dei centri abitati e vengano rispettati alti standard di controllo per l’abbattimento dei fumi, che venga installata una postazione di monitoraggio degli agenti inquinanti”. In merito all’argomento, il capogruppo Remo Santini, ha proposto che “si faccia un consiglio straordinario sul tema, considerandone l’importanza, e per non far trovare i lucchesi di fronte al fatto compiuto”. SìAmoLucca e Lucca in Movimento ritengono infine che “sia prioritario investire sui cimiteri, molti dei quali cadono a pezzi come quello urbano e quelli che si trovano frazioni”.