Paladini-Civitali, Bindocci: tutelare studenti e lavoratori

28 luglio 2018 | 14:56
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Paladini-Civitali, Bindocci: tutelare studenti e lavoratori

“Stante l’urgenza improvvisa che si sarebbe creata e la situazione irreversibile di inagibilità, la priorità assoluta adesso deve essere quella di avere per il 17 settembre una soluzione per i ragazzi ed il personale del Paladini–Civitali, una soluzione che auspichiamo rapida e senza utilizzo di doppi turni, i prefabbricati se non come ultima ratio. Escluse tutte le altre soluzioni”. Parole del consigliere comunale del Movimento 5 stelle Massimiliano Bindocci che torna ancora una volta sulla delicata situazione che vede coinvolti i due istituti scolastici lucchesi oltre alla scuola Leone XII.

“Quello che fa sorgere dubbi – prosegue Bindocci – è il rapido passaggio dalla soluzione della scuola tutta in prefabbricati a due piani come unica soluzione possibile ad una soluzione mista che prevede il Civitali in gran parte ospite del Carrara e il Paladini in prefabbricati monopiano nel parcheggio del Campo di Marte. In pochi giorni ciò che si diceva impossibile è divenuto possibile. Siamo veramente sicuri non siano disponibili aule in altre scuole lucchesi? Visti i voltafaccia provinciali non è dato escluderlo. E la soluzione del Carrara vede più aspetti controversi che i vantaggi”.
“Ma qualcuno prima di fare dichiarazioni fa i dovuti collegamenti? – attacca Bindocci -. Ad esempio, si esclude il padiglione chirurgico del Campo di Marre, per i lunghi lavori necessari a riadattarlo, ma il comune di Massa dichiara proprio in questi giorni che nel padiglione dell’ex ospedale vogliono metterci quattro scuole ed in tempi rapidi visto che, essendo una struttura ospedaliera, occorre poco per trasformarla in scuola. Chi dice bugie, Massa o Lucca? Non è che l’area del Campo di Marte è intoccabile perché le locali amministrazioni, Provincia e Comune, ne vogliono ad ogni costo favorire la vendita parziale per farci negozi e centri direzionali come sembra voglia la Regione? Ma il Nottolini ad esempio non è semivuoto? La Chelini di San Vito è a pieno regime? Alla Manifattura a dicembre dovrebbe esser completato il secondo piano, sono 3880 metri quadri destinati ad una scuola universitaria privata, messi a gara recentemente e non ancora assegnati, ma che potrebbero ospitare comodamente Paladini, Civitali, Leone XII ed altro. Questo perdere tempo privilegia poi la soluzione onerosa è infelice dei prefabbricati”.
“Poi era così improvvisa la pericolosità del Paladini-Civitali? – aggiunge ancora il consigliere pentastellato -. Non è accaduto un terremoto ma è mancata la manutenzione, l’adeguamento necessario. Non è avvenuta una calamità naturale ma è successo quello che accade se non si programma l’attività per bene. Ci sono stati lavori per 900mila euro nel 2014, pagati in gran parte dalla Fondazione Crl e alla fine si dichiarava in relazione all’edificio che era ‘migliore e sicuro, dal punto di vista sia sismico che funzionale’. Basti pensare alle catene metalliche messe in corrispondenza delle colonne del primo piano del chiostro interno e che sono visibili a tutti”.
“Nella relazione definitiva su statica e sismica mandata i primi di giugno dalla S2R alla Provincia è scritto che la ‘relazione diagnostica consegnata alla committenza nel luglio 2017 e aggiornata a gennaio 2018, ha infatti riguardato l’acquisizione di tutta la documentazione disponibile, il rilievo di dettaglio delle strutture portanti e le indagini sperimentali’. E gli allegati definitivi A e B sono stati redatti a febbraio 2018. Qualcuno spieghi perché si sono fatti passare i mesi fino al definitivo di giugno”.
“Esprimiamo disagio anche per la situazione del Leone XII – rincara la dose il rappresentante del Movimento Cinque Stelle -: altra scuola costretta a migrare per una pessima programmazione della sicurezza da parte dell’amministrazione. Una amministrazione che non è stata in grado in questi mesi di favorire una soluzione, mettendo a rischio molte famiglie e posti di lavoro. Una maggioranza che poi, degna dell’amministrazione, in consiglio comunale non vota nemmeno il massimo impegno e la disponibilità a raccontare in Consiglio cosa realmente è successo, non vota nemmeno le cose che dice di sostenere, siamo allo sbando, guidati da qualcuno che forse non ha molte prospettive, se non personali, essendo al secondo mandato e con una maggioranza dove la mediocrità imperversa e il tentativo di tappare la bocca alle opposizioni è difficile da realizzare nonostante intentativi ci siano”.