Barsanti (Cp) rincara: “Variante Antraccoli fatta per i parenti di un consigliere”

1 agosto 2018 | 14:19
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Barsanti (Cp) rincara: “Variante Antraccoli fatta per i parenti di un consigliere”

“Il centro-sinistra ha votato in Consiglio comunale le osservazioni alla variante di Antraccoli per agevolare i propri parenti. L’interesse dei lucchesi per loro è solo un pretesto”. E’ durissimo il commento del consigliere di opposizione Fabio Barsanti (CasaPound) all’indomani della seduta del Consiglio dove è stata approvata – con i soli voti della maggioranza – la versione definitiva della variante urbanistica di Antraccoli. I residenti della zona avevano depositato in Comune le firme per chiederne il blocco.

“Si tratta di una variante richiesta dall’associazione La Biribaola della moglie del consigliere Claudio Cantini – rincara Barsanti – e il progetto iniziale fu avanzato dall’ex consigliere Andrea Pini, eletto con i 5 Stelle ma poi guarda caso passato a Lucca Civica come Cantini, in appoggio a Tambellini. Già questo basterebbe per bloccare tutto, ma se pensiamo che il paese di Antraccoli non è stato coinvolto nella decisione che vede cementificare in parte l’unico parco del paese, capiamo che l’interesse perseguito dalla maggioranza non è il bene di Antraccoli ma quello dei propri parenti. CasaPound non è certo contro in centro polifunzionale e sociale, ma contro una variante ad personam, nata male e imposta al paese. Non abbiamo preso parte al voto per non legittimare un vero ‘troiaio’”. “Gira la voce che Cantini avrebbe messo Tambellini con le spalle al muro – sostiene Barsanti -: se non passava la variante avrebbe fatto cadere la maggioranza. Avrei voluto chiederlo durante la seduta ma Cantini non si è presentato per motivi di ‘opportunità’. Invece doveva venire e rispondere all’opposizione e ai cittadini presenti, e poi non prendere parte al voto. Antraccoli è solo uno dei tanti scandali del Pd, che agevola in ogni modo amici e parenti. Come è stato per gli scrutatori ai seggi, le casermette sulle mura, le assegnazioni di spazi comunali, la statua di Geminiani in piazza Gudiccioni”.