Variante di Antraccoli, Cantini querela Barsanti

2 agosto 2018 | 10:49
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Variante di Antraccoli, Cantini querela Barsanti

Claudio Cantini, capogruppo di Lucca Civica in consiglio comunale, non ci sta. E al j’accuse di Fabio Barsanti, che per la variante di Antraccoli è arrivato a parlare di parentopoli, fa seguire le carte bollate. “Non intendo rispondere alle affermazioni in consiglio comunale, reiterate anche a mezzo stampa, se non per vie legali. Ho quindi dato incarico al mio legale di redigere querela”. Una comunicazione asciutta che non lascia spazio alle interpretazioni.

Raggiunto telefonicamente, Cantini aggiunge soltanto una considerazione: “Non siamo più in campagna elettorale”. Come a dire, probabilmente, che alcune affermazioni, spese in contesti istituzionali, hanno oggi un peso diverso. Nel mirino di Casa Pound la variante al regolamento urbanistico per consentire la realizzazione di un centro civico ad Antraccoli. Adottata nella scorsa consiliatura (era il 28 marzo 2017), la variante ha ricevuto due osservazioni che, in sostanza, chiedevano di lasciare completamente a verde l’area individuata dall’amministrazione per accogliere il nuovo manufatto. A firmarle, Eugenio Santelli, candidato con CasaPound alle elezioni comunali del 2017, e Lido Moschini, ex essessore allo sport della giunta di centrodestra guidata da Mauro Favilla: entrambi in qualità di legali rappresentanti del comitato per la salvaguardia del parco di Antraccoli – poi divenuto associazione I Fanucci. L’amministrazione Tambellini ha parzialmente accolto le osservazioni – stralciando dalla variante la possibilità di realizzare impianti sportivi nell’area – durante la seduta del consiglio comunale di martedì scorso (31 luglio), dove tuttavia sono volate parole pesanti e le opposizioni hanno scelto di non partecipare al voto. Secondo il capogruppo di CasaPound Fabio Barsanti, infatti, la variante sconterebbe il peccato originale di essere stata proposta dall’associazione La Biribaola, presieduta dalla moglie del consigliere di maggioranza Claudio Cantini (non presente in aula). Un’associazione che si è costituita come tale nell’aprile 2012 ma che raccoglie il testimone dello storico comitato paesano presieduto, fin dal 1980, dai parroci che si sono succeduti ad Antraccoli. Numerosi i segni del suo operato nel tempo: la realizzazione del parcheggio e del campo sportivo vicini alla chiesa, il sostegno economico alla scuola primaria di Antraccoli e alle persone in difficoltà in collaborazione con la Caritas, fino all’organizzazione delle due sagre estive. È stata La Biribaola a proporre nel 2013 all’amministrazione la variante per realizzare un centro civico, previsto da un piano di edilizia economica e popolare degli anni ’80 ma di fatto mai portato a termine. Raggiunto il risultato nell’aula di palazzo Santini, gli strascichi della vicenda rischiano di spostarsi adesso nelle aule del tribunale.
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