Santini, Bindocci e Barsanti: “Il Comune vuole tapparci la bocca”

“C’è un clima di terrore verso il dissenso che, va detto chiaramente e con forza, è inaccettabile”. A sostenerlo, in un documento congiunto, sono i consiglieri comunali di minoranza Fabio Barsanti (CasaPound), Massimiliano Bindocci (Movimento 5 Stelle) e Remo Santini (SìAmoLucca), che parlano in qualità di ex candidati sindaco, attaccando l’atteggiamento di Tambellini e della sua giunta in questo primo anno di mandato amministrativo.
“Ognuno di noi tre ha il suo modo di fare opposizione e su alcuni temi possiamo avere opinioni che non sempre coincidono – spiegano gli ex candidati sindaco – ma siamo impegnati convintamente a contrastare l’azione di un esecutivo che riteniamo fortemente negativa per la città. Tuttavia all’azione politica discutibile del centro-sinistra, si aggiunge anche l’atteggiamento arrogante di un’amministrazione che non risponde alle nostre sollecitazioni, o il più delle volte le bolla come provocazioni o strumentalizzazioni. Accuse che respingiamo con forza, perché il nostro atteggiamento non è contro a prescindere, in alcune occasioni abbiamo dimostrato anche senso di responsabilità. Oggi però non possiamo che denunciare atteggiamenti gravi di intimidazione alla nostra azione – proseguono i tre – dagli attacchi personali sulla professione lavorativa svolta da alcuni di noi e su come questa si possa conciliare con il ruolo politico svolto (non era mai accaduto finora che si prendesse come bersaglio l’occupazione svolta da un consigliere nella sua vita privata), all’esasperata polemica sul linguaggio utilizzato durante le sedute di consiglio e sull’atteggiamento intransigente che abbiamo in talune occasioni, fino all’ultimo caso di annuncio di querela per considerazioni espresse su discutibili provvedimenti adottati dall’amministrazione. Riteniamo inaccettabile e lesivo della libertà di fare opposizione il procedere a colpi di denuncia. Mandare in tribunale gli oppositori è tipico delle dittature comuniste. Riteniamo che ad accuse espresse liberamente in consiglio comunale, si debba rispondere, appunto, nella sede deputata, ovvero il consiglio stesso”.
I tre ex candidati sindaco Barsanti, Bindocci e Santini aggiungono un’ultima valutazione: “La maggioranza di centrosinistra dice che la campagna elettorale è finita e che dovremmo abbassare i toni. Questo perché loro durante la campagna hanno mentito per demonizzare gli avversari e hanno attuato gravi scorrettezze. Ma la nostra serietà e correttezza invece non conoscono pause, e la nostra opposizione è dura nell’interesse di Lucca. Al centro-sinistra che pretenderebbe che l’opposizione fosse blanda se non addirittura consenziente rispondiamo: non ci stiamo. Nessuno di noi si farà tappare la bocca, proseguendo quell’impegno avviato durante il periodo in cui eravamo candidati sindaco, e a maggior ragione adesso: il nostro impegno è portare avanti il ruolo che ci è stato affidato da migliaia di elettori, facendo il nostro dovere senza lasciarci intimidire”.
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