
E’ polemica sul taglio dei fondi governativi che a Lucca colpisce i progetti dei quartieri social di San Vito e San Concordio. Ma non solo per le risorse che rischiano così di venir meno. Anche a livello politico è bagarre. Soprattutto perché il provvedimento “pur non voluto” è stato votato da tutte le opposizioni e anche dai parlamentari Pd di Lucca. Tra questi Siamo Lucca punta il dito contro Andrea Marcucci che “ha votato a favore del taglio dei fondi governativi”.
“Marcucci, con una dichiarazione a caldo, si è scagliato sul taglio dei fondi deciso dal Governo, e che riguarda anche i progetti per i quartieri social di San Concordio e San Vito”, ricorda la lista civica che va all’attacco. “Ci sembrava che queste dichiarazioni pubblicate dalla stampa fossero un giusto sfogo su quanto avvenuto – commenta Roberta Betti, segretario politico di SìAmoLucca – finché non abbiamo scoperto, come risulta dagli atti ufficiali della seduta del Senato in questione, consultabile da tutti on line, che anche Marcucci ha votato a favore del blocco dei fondi. Ma perché il senatore ha criticato il taglio, nascondendoci il fatto che invece lo ha avallato anche lui? Che credibilità possono avere le istituzioni in questo Paese se si attacca una scelta che si è contribuito a far passare? Restiamo allibiti. Cosa ne penseranno il sindaco Tambellini (secondo cui il Governo con quel voto ha preso un brutto colpo di calore) e la maggioranza di centrosinistra che purtroppo regge le sorti del nostro Comune? Una figuretta meschina”.
Tuttavia, come hanno spiegato in una nota i senatori Pd Stefano Collina e Alan Ferrari, dell’ufficio di presidenza dem a Palazzo Madama “il testo del controverso emendamento al mille proroghe è particolarmente involuto, soprattutto nel passaggio relativo al bando delle periferie. Formalmente assegna nuove risorse ai Comuni, seppure di gran lunga inferiori a quelle erogate dai governi del Pd. Sempre formalmente, si propone anche l’obiettivo di dare più tempo ai Comuni per completare i progetti. Per questi motivi, tutta l’Aula lo ha votato, comprese le opposizioni”.
Da qui subito l’avvertimento: “Se il governo ha invece intenzioni truffaldine – sottolineano i parlamentari – faremo di tutto per cambiare il provvedimento in Parlamento e nel Paese. Il Pd, con i suoi governi ha approvato il bando delle Periferie, che sta riqualificando tante aree delle città e che non può essere in nessun modo prosciugato”.