Siamo Lucca: “Moratoria ristobar fuori tempo massimo”

11 agosto 2018 | 12:50
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Siamo Lucca: “Moratoria ristobar fuori tempo massimo”

“Non sempre vale la regola ‘meglio tardi che mai’. Ci sono occasioni in cui quando è tardi, significa che chi doveva lavorare per stare nei tempi ha sbagliato e dovrebbe quanto meno ammettere i propri errori, giustificandoli”. Lo sostiene in una nota la lista civica SìAmoLucca, dopo l’annuncio dell’intesa raggiunta tra Comune di Lucca e Regione Toscana, che bloccherà per i prossimi tre anni l’apertura di nuovi bar e ristoranti nel centro storico.

“Quando parliamo di ritardi, è di certo il caso della moratoria per i pubblici esercizi, provvedimento senz’altro condivisibile, che a breve andrà all’approvazione del consiglio comunale, ovvero quell’azione amministrativa per cui si interrompe di fatto l’apertura di nuove attività di somministrazione a tutela delle bellezze artistico-culturali e della vivibilità dei cittadini – spiega SìAmoLucca -. L’assessore Mercanti si era lanciata con annunci su questo tema oramai troppi mesi fa, sulla scia della sua nuova nomina e dell’entusiasmo, salvo poi rimandare più e più volte l’attuazione del provvedimento attaccandosi ad un improbabile tira e molla con la Soprindentenza e con la Regione Toscana, enti sui quali ha tentato goffamente di scaricare le responsabilità dei suoi ritardi”. Aggiunge la lista civica: ” Di fatto la moratoria ad ora non c’è, e prima quindi di chiudere i recinti c’è tempo per i pochissimi buoi rimasti di scappare. Già, perché oltre al fortissimo ritardo, altro errore è stato quello di dare l’annuncio in pompa magna sventolandolo su tutti gli organi di informazione, cosa che ha ha generato una numerosa richiesta di inizio attività con una corsa contro il tempo e contro soprattutto l’avvio della nuova moratoria. Chi se l’aspettava che ci voleva un anno?”. Conclude SìAmoLucca: “Nel periodo in cui è stata in vigore l’ultima moratoria studiata dalla precedente giunta Tambellini, di cui questa è purtroppo la prosecuzione, (parliamo del provvedimento che lasciava la possibilità di apertura ai ristoranti) sono comparse dentro Lucca oltre 60 nuove attività di somministrazione. Adesso ci sarà ancora tempo fino a settembre per avviare le procedure di questa nuova e più strutturata pratica di moratoria, e nel frattempo professionisti e operatori immobiliari sono alla ricerca di imprenditori a cui dare la gestione dei pochi fondi rimasti liberi in barba alla vivibilità ed alle bellezze artistiche cittadine”.