Andreuccetti: “Genova sia di monito anche per territorio”

20 agosto 2018 | 07:54
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Andreuccetti: “Genova sia di monito anche per territorio”

“Gli eventi di Genova hanno dimostrato, purtroppo, la fragilità del nostro paese. Quanto avvenuto deve essere da monito per tutto e per tutti, affinché vi siano controlli e manutenzioni sempre più attente e puntuali”. A dirlo è Patrizio Andreuccetti, sindaco di Borgo a Mozzano e presidente dell’Unione dei Comuni della Media Valle del Serchio.

“E’ brutto a dirsi – aggiunge -, ma su molte cose ci si sveglia solo dopo l’avvenuta disgrazia. Dico però che almeno in nome di chi non c’è più, anche nel nostro piccolo, è fondamentale lavorare per far sì che vi sia sempre attenzione per l’esistente. Lo dico da anni, e come amministrazione comunale lo abbiamo fatto e lo stiamo facendo, prima di pensare al nuovo dobbiamo prima di tutto prenderci cura di ciò che già abbiamo. Ancor di più da quando la nostra terra è diventata zona sismica due (la più pericolosa di Toscana) dobbiamo lavorare per la messa in sicurezza di tutte le infrastrutture. Vale quindi oggi come ieri, l’importanza strategica di adeguare a norma antisismica gli edifici pubblici, con le scuole al primo posto. Nel Comune di Borgo a Mozzano dallo scorso settembre le scuole medie sono antisismiche, entro l’anno lo sarà l’infanzia di Valdottavo e da qui ad un anno lo saranno le elementari di Borgo. La stessa direzione è stata intrapresa da molti comuni del territorio, per tempo e con una progettualità lungimirante. Dobbiamo proseguire su questa strada, con sicurezza e funzionalità al primo posto, ed è un principio che deve valere per tutta la Valle del Serchio. Chiediamo perciò pazienza alle famiglie che magari devono sopportare un trasferimento temporaneo dei propri ragazzi in un’altra struttura, ma ne vale davvero la pena. Mettere a norma una scuola non vuol dire lavorare sul breve termine, significa porre uno sguardo di sicurezza sui prossimi trenta anni. Auspico altresì che vi siano più fondi sovra comunali da dedicare alla progettazione, ai controlli, come a Borgo abbiamo fatto per la verifica dei solai nelle scuole, affinché la prevenzione divenga non un’eccezione bensì la regola. Se è vero, come io credo sia vero, che uno statista, come diceva De Gasperi, deve guardare non alle prossime elezioni ma alle future generazioni, soprattutto per quanto riguarda le scuole, dobbiamo poter essere, ognuno nel suo, dei piccoli statisti. Lo dobbiamo fare a maggior ragione dopo i fatti di Genova, perché la nostra azione, per quanto mai potrà lenire il dolore di chi è rimasto, possa essere la più rispettosa possibile di chi non c’è più e un servizio di prevenzione davvero attento al futuro”.