Ortopedia di notte, scontro fra Di Vito e Petretti

22 agosto 2018 | 11:50
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Ortopedia di notte, scontro fra Di Vito e Petretti

“È tuttora aperta la questione della sospensione della guardia medica notturna di ortopedia all’ospedale San Luca, e nulla di fatto è avvenuto in questo periodo: anche se la  questione deve trovare ancora una discussione sindacale, il sindaco avrebbe un suo ruolo e molto  importante, all’interno della Conferenza dei Sindaci, se lo volesse esercitare”. A sostenerlo è il consigliere comunale di SìAmoLucca, Alessandro Di Vito, che si lancia in accuse all’amministrazione comunale alle quali replica la consigliera Pd delegata alla sanità Cristina Petretti: “E’ vero, la questione è aperta perché deve essere frutto di una serie di incontri sindacali”. Parole a cui Petretti aggiunge l’invito: “Basta conflittualità sulla sanità”.

A scatenare la nuova puntata della polemica era stato Di Vito. “Il sindaco avrebbe dovuto attivare un confronto all’interno della nostra conferenza zonale e sollecitare il Direttore dell’Azienda Usl Toscana nord ovest a desistere da tale progetto, e invece niente – sottolina il consigliere comunale della lista civica -.  La celere risposta  del sindaco alla mia interrogazione comunale e le stesse dichiarazioni della  consigliera Petretti con delega alla sanità, ci lasciano perplessi sull’azione politica che il Comune dovrebbe sostenere di fronte all’Usl stessa, perché denotano una scarsa sensibilità di Tambellini alle problematiche sanitarie della piana di Lucca – continua Di Vito -. L’ennesima conferma dello scarso interesse del primo cittadino ad una serie di problematiche sollevate in varie occasioni che cercano ancora un intervento da parte di codesta amministrazione: carenza dei posti letto al San luca e al Campo di Marte,  paziente  costretti in barella oltre le 12 ore  in Pronto Soccorso in attesa di una destinazione futura, promiscuità di genere nelle camere di degenza ordinaria; le assurde regole che al Pronto Soccorso il familiare non può accompagnare il congiunto nel percorso diagnostico terapeutico, se non con un permesso rilasciato con il contagocce e spesso dopo ore di permanenza in sala di attesa; infine scarsa attenzione sull’assetto organizzativo del nostro ospedale”. Secondo Di Vito, a fronte di una dichiarata “carenza di medici” si propone un modello organizzativo “ove Lucca non avrà più la presenza dell’ortopedico durante la notte; e si ha la presunzione di indicare  le motivazioni e le soluzioni in linea con l’azienda sanitaria senza cercare la verità”.  “Riteniamo che la paventata carenza di medici possa essere risolta con l’assunzione a tempo indeterminato da una  graduatoria regionale tuttora vigente e al tempo stesso  assolvendo a quelle richieste di mobilità interna avanzate da tempo – conclude -. Siamo Lucca crede che il sindaco non desideri affrontare pur di lasciare immutata una sanità in Valle del Serchio che oltre a non far contenti gli stessi cittadini, consuma abbondanti risorse con riflessi sulla Piana di Lucca, e il cambiamento della guardia di ortopedia ne è un esempio tipico”.
Pronta la risposta della consigliera Pd con delega alla sanità, Petretti: “Voglio innanzitutto complimentarmi con la capacità di confondere le idee dimostrata dal dottor Alessandro di Vito Di Vito che – attacca Petretti -, a seconda delle circostanze e degli argomenti da trattare, parla in modo intercambiabile in veste di consigliere comunale di opposizione o di rappresentante della Uil medici o di componente dei comitati per la sanità o di medico di pronto soccorso. Ma questo poco importa: importante, al contrario, fornire chiare informazioni ai nostri cittadini su questioni rilevanti quali la sanità che, come più volte ripetuto, non può e non deve essere oggetto di speculazioni politiche. Per semplicità risponderò a punti”. “La questione guardia medica notturna ortopedica all’ospedale S.Luca, per stessa ammissione del consigliere Di Vito, è tutt’ora aperta – ammette Petretti – oggetto di frequenti incontri tra gli operatori del settore la direzione del Presidio ospedaliero e l’Azienda sanitaria. Nessuna decisione sarà assunta fino ad ottobre quando la possibile assunzione a tempo indeterminato di almeno due medici ortopedici la renderà probabilmente non necessaria. Su questa decisione il confronto sindacale sarà necessario e obbligatorio e l’azienda si è già espressa favorevolmente a tale proposito. Buffo il fatto che l’opposizione che sempre si lamenta del ritardo nelle risposte alle interrogazioni rivolte al sindaco in consiglio comunale questa volta che la risposta arriva dopo due giorni si parli di ‘scarsa sensibilità del sindaco alle problematiche sanitarie della piana di Lucca’. La questione posti letto e conseguentemente il buon funzionamento del pronto soccorso è un vero problema che come ben saprà il dottor Di Vito essendo un operatore sanitario è in parte legato a carenze di organico, particolarmente del comparto, ed in parte a difficoltà organizzative che collegano l’ospedale al territorio. Per entrambe ci siamo attivati rispettivamente con l’assessorato regionale e con un fattivo confronto tra direzione ospedaliera e zona distretto per snellire le procedure. Vogliamo veramente continuare ad alimentare l’annosa, inutile, perdente (perché non porta beneficio ad alcuno) conflittualità con la sanità della Valle o invece lavorare per realizzare sinergie a beneficio dei cittadini del nostro territorio? Concludo affermando con forza che ‘la presunzione di indicare soluzioni all’Azienda sanitaria senza cercare la verità è una logica che non mi appartiene, al contrario conoscere a fondo i problemi, ascoltare e lavorare fattivamente ed in silenzio per favorirne le soluzioni questo sì”.