
Dopo la chiusura improvvisa dell’istituto Civitali-Paladini e a seguito delle varie polemiche intercorse in questi mesi, fra cui il botta e risposta fra il presidente della Provincia Luca Menesini ed alcuni genitori dell’Itc, interviene il movimento giovanile di CasaPound che ha appeso uno striscione in via San Nicolao: “Provincia: che è successo?”.
“Le scuole a Lucca non hanno tutti i certificati richiesti per poter essere definite sicure – afferma il Blocco Studentesco – e, mentre figure politiche ed alcuni cittadini, dopo la chiusura del Paladini–Civitali, si stanno muovendo per capire la situazione ed avere un quadro generale delle scuole, il nostro movimento lo aveva già fatto ben tre anni fa”.
“E’ stato effettuato anche un accesso agli atti alla Provincia di Lucca da parte di un genitore dell’Itc – prosegue la nota – per chiedere le certificazioni Asl e antincendio della scuola, con lo scopo di capire se essa può ospitare in sicurezza gli alunni del Civitali. Il Blocco Studentesco, assieme ad altri studenti, aveva già richiesto questi documenti nel 2015, sollecitando l’ente di Palazzo Ducale a fornire tutta una serie di certificazioni per capire se le scuole sono a tutti gli effetti sicure”.
“Le risposte ottenute ci hanno lasciato perplessi: tutti gli istituti coinvolti non presentavano la Scia antincendio necessaria per legge – continuano gli studenti – mentre su alcuni non abbiamo avuto notizie per quanto riguarda le certificazioni igienico-sanitarie e i certificati di agibilità. Pensavamo che la situazione, per quanto riguarda la sicurezza e l’agibilità delle scuole, fosse comunque sotto controllo; tuttavia la recente chiusura dell’istituto in Via San Nicolao ci ha lasciato non pochi dubbi. La Provincia ha mai fatto dei sopralluoghi o indagini diagnostiche analoghe a quelle fatte al Civitali-Paladini su questi edifici?”
“Ci chiediamo – conclude il Blocco Studentesco – quale sarà il futuro delle strutture scolastiche lucchesi. Siamo ovviamente felici che numerosi progetti per l’edilizia scolastica, proposti dalla Provincia di Lucca, siano stati inseriti in graduatoria nell’ambito del bando regionale Bei2. Tuttavia, fino a quando importanti lavori strutturali non saranno stati fatti sugli edifici scolastici, su quali basi la Provincia di Lucca può definire gli edifici scolastici sicuri? Ogni giorno dobbiamo sperare che un calcinaccio o un soffitto non crolli in testa ad uno studente?”.