Scannerini (Fi): “Viabilità e assi viari, il Pd risolva le sue faide interne”

23 agosto 2018 | 14:58
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Scannerini (Fi): “Viabilità e assi viari, il Pd risolva le sue faide interne”

Basta con le “faide” interne al Pd, sugli assi viari è necessario trovare una soluzione. Lo afferma Matteo Scannerini, del direttivo di Forza Italia di Capannori intervenendo sulla querelle aperta dal sindaco Luca Menesini in merito a modi e tempi di realizzazione del nuovo sistema tangenziale ma più in generale sulle questioni del traffico a Capannori. 

“Il Pd di Marlia, nei giorni scorsi, ha ripreso – ricorda Scannerini – la vicenda dell’esclusione di Menesini dal tavolo degli assi viari in cui chiede al ministero dei trasporti di intervenire con l’introduzione dei varchi per il senso unico alternato dei tir. Il comune dice di aver inoltrato la domanda da tempo. Ma fino a tre mesi fa il ministro dei trasporti era Graziano del Rio, ministro Pd. Inoltre è stato più volte dimostrato che quando un sindaco vuole una cosa la ottiene, se semplice come un intervento del genere. Basta insistere con chi di dovere. Tutto ciò quindi sembra ridicolo, ma non ci sorprendiamo più”. “Si ribadisce poi – prosegue il presidente provinciale dei giovani di Forza Italia – la gravità dell’esclusione del sindaco di Capannori dal tavolo nominato all’inizio. Anche qui ci chiediamo perché citare nuovamente una vicenda, esclusivamente interna ad un partito (la riunione era composta da tutti amministratori Pd, dal Comune di Lucca alla Regione Toscana), sulla stampa”.
“Risolvete i vostri dissidi interni e portate le soluzioni – scrive Scannerini – Possibile che dopo trent’anni si minacci di far saltare un progetto per una faida personale? Tutto ciò è talmente assurdo che sembra quasi fatto apposta. Non è un mistero che molti esponenti del Partito Democratico siano sempre stati contrari a prescindere da modifiche o meno. Speriamo ovviamente che non sia così. Per questo – conclude Scannerini – auspichiamo che venga fatta presto chiarezza e che si ricominci a gestire la cosa pubblica come si deve, lasciando fuori le questioni personali fra sindaci ed ex candidati alle politiche che non hanno avuto successo”.