
I segretari dei circoli Pd Lucca est e san Concordio – rispettivamente, Gabriele Marchi e Mauro Melone – tornano sul tema dei finanziamenti a rischio per i Quartieri social. “Apprendiamo – affermano – che il M5S locale tornerà presto ad incontrare i cittadini sul territorio. In virtù di ciò, vorremmo sapere cosa pensano dello stop ai finanziamenti del bando per la riqualificazione delle periferie voluto dal governo. Hanno intenzione di impegnarsi perché i quartieri social possano essere realizzati oppure eseguiranno il diktat dei vertici del loro partito? E ai parlamentari espressione del nostro territorio chiediamo: sono disponibili a spendersi per lo stralcio dell’emendamento nel passaggio alla Camera del decreto milleproroghe?”.
I segretari ricordano che “i governi a guida Partito democratico avevano stanziato ingenti risorse per la riqualificazione dei quartieri delle città italiane, spesso sofferenti a causa di un’incuria decennale e affetti da problemi di degrado e scarsa sicurezza, oppure privi di luoghi di socializzazione o di adeguate strutture viarie e di mobilità. Il Comune di Lucca nella passata consiliatura aveva partecipato al bando ed ottenuto finanziamenti per oltre 16 milioni di euro, a cui ha aggiunto la propria quota di risorse, per realizzare progetti rivolti al miglioramento dei quartieri di san Vito e san Concordio: piste ciclabili, centri civici, impianti sportivi di quartiere, percorsi pedonali, riqualificazione di alloggi popolari e strutture a servizio della comunità. Agli inizi di agosto, con un emendamento inserito nel decreto milleproroghe, il governo a guida Lega-M5S ha deciso di rinviare di due anni l’efficacia delle convenzioni già firmate dai Comuni, provocando l’indignazione e la mobilitazione di moltissime amministrazioni di ogni colore politico. Una decisione improvvisa e sconsiderata, che rischia di rendere vano il lavoro di discussione dei progetti svolto dall’amministrazione con i cittadini che abitano in quei quartieri e che da tempo attendevano questi interventi. Come spiegheranno loro che tutto ciò è rimandato, che la situazione delle periferie italiane non è una priorità di questo governo?”. Marchi e Melone concludono con un appello: “Ci rivolgiamo alla parte ragionevole del M5S, che siamo certi esista, chiedendo un gesto di responsabilità e la dimostrazione di avere davvero a cuore gli interessi della città e dei lucchesi al di là delle appartenenze di partito. Chiediamo un impegno serio perché anche i rappresentanti lucchesi del Movimento facciano sentire la propria voce contro questo stop iniquo, che danneggia la nostra comunità e molte altre nel Paese”.