Bianucci (Sinistra): “Liberazione, pesante l’assenza delle opposizioni”

“Davvero tutta l’opposizione lucchese, dal centrodestra al Movimento Cinque stelle, è ormai schiacciata sulle posizioni di Casapound: e preferisce disertare, platealmente, le celebrazioni in Consiglio comunale per l’anniversario della liberazione della Città di Lucca? Davvero non trova argomenti più seri, che utilizzare parole offensive nei confronti del dibattito che, in un Comune limitrofo, si sta svolgendo in merito alla libertà religiosa? E’ questo l’attaccamento dell’opposizione alla storia, ai valori e alla tradizione di rispetto e accoglienza, che da sempre Lucca esprime? Francamente, di fronte a un quadro del genere, non c’è per nulla da essere lieti”. Il capogruppo di Sinistra con Tambellini, Daniele Bianucci, interviene in merito all’assenza dell’intera opposizione alle celebrazioni, che si sono svolte a Palazzo Santini, per il 74esimo anniversario della liberazione della città; e si esprime anche sulle dichiarazioni del capogruppo della Lega, Giovanni Minniti, nei confronti del sindaco di Capannori Menesini.
“L’opposizione intera (il centrodestra, le liste civiche, il Movimento 5 stelle) ha disertato in massa le iniziative per celebrare la ricorrenza della liberazione di Lucca – ricorda Bianucci – Nessun esponente era presente all’appuntamento istituzionale a Palazzo Santini, a cui hanno preso la parola numerose associazioni del territorio; solo la consigliera Cristina Consani, che ringrazio per la sensibilità, ha partecipato invece al baluardo San Frediano, all’inaugurazione della mostra artistica, realizzata dall’Anpi. Questa smaccata incuranza nei confronti di uno degli appuntamenti più importanti della nostra città, non rappresenta certo una bella notizia per nessuno. Il capogruppo di Casapound ha voluto, non molte settimane fa, evidenziare anche in Consiglio comunale, come lui non si riconosca nei valori che hanno dato vita alla Resistenza. Oggi, pressoché tutta l’opposizione sembra dimostrare nei fatti di volergli andare dietro: non sentendo neppure l’esigenza di scusarsi per un’assenza così pesante; ad un appuntamento che aveva, come unico obiettivo, quello di ribadire la centralità della Costituzione nella nascita e nello sviluppo della democrazia a Lucca. E invece, i valori che esprime la carta costituzionale appartengono a tutti, all’intera comunità: a quella di destra, quanto a quella di sinistra. Rifiutare di riconoscere un terreno comune, su cui poi sviluppare ogni dialettica politica e amministrativa possibile, è un passo indietro significativo per tutta la Città: che invece è, e rimane, democratica ed antifascista”.