San Luca, Minniti (Lega): “Tambellini si assuma responsabilità”

6 settembre 2018 | 16:05
Share0
San Luca, Minniti (Lega): “Tambellini si assuma responsabilità”

Dopo la nota diramata alla stampa dal sindaco Tambellini in cui ha affermato di ‘non condividere la ‘prassi abituale’ dei ricoveri promiscui al San Luca non si fa attendere il commento del consigliere comunale della Lega Giovanni Minniti: “Il sindaco – afferma – farebbe bene a parlare senza mezzi termini della vergogna dei ricoveri promiscui ed assumersi le sue responsabilità senza far finta di indignarsi addossando surrettiziamente ad altri la responsabilità di una situazione umiliante per i pazienti. Infatti, anche se il servizio sanitario è gestito dalla Regione, in materia di sanità il sindaco ha poteri di programmazione, di valutazione dei servizi, di controllo del raggiungimento degli obiettivi nonché di valutazione dell’operato del direttore generale dell’Asl così come previsto dal decreto legislativo 229/1999 (decreto Bindi) oltre ad essere responsabile della condizione di salute della popolazione”.

“Inoltre – continua Minniti – il sindaco di Lucca che è anche presidente della conferenza dei sindaci, può trasmettere le proprie valutazioni e proposte al direttore generale Asl ed alla Regione. Per queste ragioni, il sindaco è politicamente responsabile dei disservizi e del malfunzionamento dell’ospedale di Lucca in quanto ha sempre accettato passivamente i tagli ai servizi imposti dalla Regione a guida Pd senza esercitare le ampie prerogative in materia di sanità che la legge gli riconosce”. “Un amministratore accorto – si legge nel commento di Minniti – avrebbe dovuto prevedere per tempo certe criticità dal momento che, su un bacino di utenza di circa 225mila persone, i posti letto previsti dalla dotazione organica del San Luca sono 410 ma quelli effettivi sono soltanto 370 il che significa che vi è un posto letto ogni 608 abitanti. L’indice nazionale di 3,7 corrisponderebbe ad una dotazione di 833 posti letto per le degenze ovvero un posto letto ogni 270 abitanti; per le cure intermedie, i posti letto sono solo 28 ma, secondo i parametri nazionali, la lucchesia avrebbe diritto ad oltre 100 posti. Appare evidente – spiega il consigliere – che i posti letto dell’ospedale sono del tutto insufficienti per rispondere ai bisogni del territorio mentre la mancanza di dotazioni per le cure intermedie mette in grave difficoltà le famiglie dei pazienti dimessi dall’ospedale ma che hanno bisogno di continuità assistenziale. La degenza media di 5 giorni è inferiore alla media nazionale di 7/8 giorni ed i tempi di attesa per esami e visite specialistiche sono eccessivi oltre i limite di legge”. “I cittadini pagano tasse e ticket esosi – conclude Minniti – per avere in cambio disservizi nella più completa indifferenza della giunta Tambellini che mai ha fatto nulla per non urtare i compagni del Pd che malgovernano la sanità in Toscana”.