Bindocci: “Moratoria per esercizi ristorazione inutile e tardiva”

7 settembre 2018 | 13:01
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Bindocci: “Moratoria per esercizi ristorazione inutile e tardiva”

Il consigliere del M5s Massimiliano Bindocci attacca la Giunta sul tema della moratoria per gli esercizi di ristorazione in centro storico. “La moratoria – afferma – vuole risolvere in modo tardivo il problema dell’eccessiva e talvolta scadente offerta di ristorazione nel centri storico, con una logica corporativa basata sui divieti piuttosto che con un approccio positivo fatto di regolamentazione,incentivazione e promozione. Si alimenta una situazione di mercato falsato, con la benedizione miope di Confcommercio e Confesercenti. Adesso, però, si spiega il loro silenzio sull’aumento vertiginoso della Cosap”. Secondo Bindocci, il provvedimento è da respingere in quanto tardivo: “Ormai come è noto hanno aperto tutti, basta leggere i numeri, dunque i buoi sono scappati”. Inoltre, per il pentastellato, l’atto è anche ”inutile, per la finalità di rilancio del centro, perché lo stesso si stimola facendo rispettare le regole e studiando misure più selettive sulla gestione dei locali e sul decoro urbano, oltre che promuovendo il turismo stanziale e non quello mordi e fuggi, anche utilizzando Itinera e la promozione turistica come si deve e non con motivazioni ombelicali”. Dubbi, inoltre, vengono avanzati circa la legittimità: “Nel merito perché contrasta con delle direttive comunitarie e nel metodo perché la concertazione risulta viziata essendo avvenuta solo con Confcommercio e Confesercenti, mentre tra le associazioni di categoria da consultare c’erano secondo la diffusa interpretazione delle norme anche i sindacati dei lavoratori e le associazioni dei consumatori”. Infine, la misura viene definita anche discriminatoria “perchè esclude altre categorie merceologiche ed i locali fuori dal centro storico. Dovremmo capire come mai il Comune, Confcommercio e Confesercenti non difendono le altre categorie e le attività fuori dal centro storico, basti pensare a Via di Tiglio”.

Bindocci conclude ricordando che “Comprendiamo che il mercato vada guidato e regolamentato, ma promuovendo la qualità e con il rispetto delle regole, non alterandolo dispensando zone franche o privilegi. L’assenza dell’assessore al turismo dimostra l’assoluta schizofrenia del provvedimento. Si tratta di modo di fare politica oligarchico e che pensa sempre a privilegiare l’interesse di alcuni calpestando una visione organica e l’interesse generale, Lucca è bella nonostante questa amministrazione, ma se si dura così non basterà”.