Moratoria commercio, Barsanti: “Tardiva, manca idea città”

7 settembre 2018 | 13:32
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Moratoria commercio, Barsanti: “Tardiva, manca idea città”

“La moratoria sui pubblici esercizi arriva tardivamente. Serve sì un contrasto alla proliferazione senza controllo di attività di ristoro o pseudo tali, ma serve anche un’idea di città che il centrosinistra non ha”. Interviene così il consigliere Fabio Barsanti, all’indomani del Consiglio comunale in cui è stata approvata la moratoria che impedisce nuove aperture di ristoranti in centro storico dopo lo stop a paninoteche e bar. “Lucca non può diventare un ristoro a cielo aperto – continua la nota – a discapito di altre tipologie merceologiche. Una situazione che ha alterato anche il mercato immobiliare. Questo vale però anche per altri tipi di esercizio: la città va protetta da una corsa al ribasso qualitativo. Ma la maggioranza non si è mai mossa nel tutelare il commercio di qualità: si limita a chiudere le porte, senza curarsi di cosa ci sia dentro. Barsanti prosegue affermando che “Per questi motivi mi sono astenuto nel voto in Consiglio comunale. La moratoria protegge ma non discrimina, chiude ma non migliora la qualità della ristorazione lucchese. Premia poi solo il centro storico. Manca infine un censimento di tutti gli esercizi che si spacciano come ristoranti, che non rispettano le regole, che godono di fatto di agevolazioni e praticano concorrenza sleale nei confronti di chi rispetta tutte le norme. Occorre quindi fare chiarezza in questa giungla. Approfittiamo quindi di questi tre anni di moratoria per ripartire con una visione chiara, di distinzione fra esercizi, di rispetto delle regole. Una visione fondamentale per il futuro della città”.

Infine, il consigliere di Casapound segnala “il rischio delle deroghe previste alla moratoria che riguardano per esempio il movente culturale. Abbiamo già visto lo scandalo del ristoro per pellegrini sulle Mura, che in realtà funziona come un normale bar e ristorante. La copertura culturale della via Francigena è servita solamente a dare agevolazioni ingiuste. Spero vivamente che ciò non si ripeta, CasaPound continuerà a vigilare affinché il Comune non continui a fare figli e figliastri nei confronti dei commercianti lucchesi”.