
Cresce la sicurezza ambientale sul territorio del Comune di Lucca, grazie all’istituzione della figura degli ispettori ambientali: queste figure avranno il compito di vigilare sulla tutela e sul decoro del paesaggio e dell’ambiente e di contrastare i fenomeni dell’abbandono e dello scorretto conferimento dei rifiuti. La proposta di regolamento per questa inedita professionalità è stata analizzata oggi (13 settembre) da una seduta congiunta delle commissioni consiliari per i lavori pubblici e ambiente che hanno espresso il loro parere favorevole sulla pratica, che ad inizio mese era stata già licenziata dalla Giunta, e che passerà adesso dal Consiglio comunale per il via libero definitivo.
Ad illustrare il progetto è stato l’assessore all’ambiente, Francesco Raspini: “Gli ispettori ambientali saranno professionalità operative, presenti sul territorio, che avranno il compito di essere da stimolo costante per la deterrenza rispetto agli episodi di abbandono di rifiuti – ha spiegato l’assessore Raspini – E, con l’introduzione di questa figura, facciamo un ulteriore salto di qualità. In caso di violazioni, infatti, gli ispettori dovranno redigere una relazione e raccogliere testimonianze, che dovranno essere comunicate entro 48 ore alla municipale: questo iter permetterà così di elevare sanzioni. Fino ad adesso, era invece estremamente difficile approdare ad una multa, se non era materialmente presente un vigile”.
“Cresce l’impegno dell’amministrazione comunale per la cura e la sicurezza del territorio – commentano Daniele Bianucci e Rita Nelli, rispettivamente presidenti della commissione lavori pubblici ed ambiente e statuto e regolamenti –. Con la figura degli ispettori ambientali, infatti, ci sarà un controllo più ampio e puntuale sull’ambiente: una risposta importante, quindi, a quella che è una richiesta che i cittadini, sempre più spesso, ci avanzano. Ma l’impegno del Comune non finisce qui. Presto saranno istallate anche una serie di ‘telecamere foto-trappola’ da nascondere su alberi e cespugli, e sarà avviata una grande campagna di ricerca, per individuare i soggetti ‘in nero’: quelli, cioè, che per mille ragioni non risultano utenti di Sistema ambiente e che quindi sono portati ad individuare soluzioni non consone per lo smaltimento dei rifiuti. È bene chiarire che la stragrande maggioranza dei cittadini rispetta puntualmente le regole; questi accorgimenti servono per colpire la piccolissima minoranza di incivili, che però è molto dannosa: sia per l’ambiente, sia per le tasche di tutti i contribuenti. Le bonifiche ambientali, costosissime, finiscono infatti ogni volta per essere a carico di tutti i contribuenti”.
Gli ispettori ambientali saranno individuati su base volontaria tra i dipendenti di Sistema ambiente ed eventualmente anche tra i dipendenti comunali amministrativi. Prima di svolgere la nuova mansione, saranno opportunatamente formati; l’incarico avrà durata biennale: il loro servizio – circa 12 ore settimanali – sarà coordinato dalla polizia municipale; gli operatori indosseranno una divisa identificativa, e saranno dotati di un apposito tesserino di riconoscimento.