
Sta per ripartire l’anno scolastico e la lista civica SìAmoLucca unisce la sua voce al coro di proteste dei maestri precari abilitati di Lucca. Il Governo ha infatti deciso che non saranno riaperte le graduatorie ad esaurimento per i maestri precari, diplomati magistrale ante 2001-2002, da decenni risorsa importante a livello nazionale e anche a Lucca, scatenando rabbia e delusione nel corpo docente.
“La formazione scolastica è abbandonata a se stessa, la professionalità acquisita con l’esperienza azzerata – commenta il consigliere comunale Enrico Torrini -. Titoli professionali regolarmente acquisiti e dignità umane calpestate”.
Un concetto ripreso da Luchino Galli e Maria Cabri, maestri precari abilitati di Lucca: “A chi ci governa va rammentato che la credibilità politica presuppone coerenza programmatica, da una legislatura all’altra, e il rispetto degli impegni assunti in campagna elettorale. Questo Governo ha preteso di dirimere la vicenda dei maestri precari, diplomati magistrale ante 2001-2002, sulla base di una sentenza emessa dal Consiglio di Stato in adunanza plenaria, sentenza che ad oggi non produce effetti giuridici definitivi nemmeno rispetto alle cause per cui è stata emanata, pendendo su di essa mezzi di impugnazione nazionali e sovranazionali: un ricorso davanti alle sezioni unite della Cassazione per eccesso di potere giurisdizionale, un ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo e un reclamo collettivo al Consiglio d’Europa”.
“Altre otto sentenze dello stesso organo di giustizia, passate in giudicato, hanno invece immesso in graduatorie a esaurimento a titolo definitivo migliaia di insegnanti diplomati magistrale ante 2001-2002, e diversi altri continuano ad esservi inseriti a pieno titolo dai giudici del lavoro di tutta Italia. Esiti giudiziari così diversi, a parità di situazioni giuridiche soggettive – concludono i due maestri precari – rendono questa vicenda non solo più amara e dolorosa, ma addirittura grottesca”.