Consiglieri maggioranza a presidio contro aggressioni

“Di fronte ai fatti di violenza che si sono verificati negli ultimi giorni in città, è il momento dell’unità. Tutte le realtà democratiche e antifasciste lucchesi sono chiamate a garantire un fronte comune, senza distinguo alcuno, per ribadire che episodi del genere non possono avere cittadinanza. Lucca è la città di Don Aldo Mei, la capitale del volontariato e della solidarietà: e non ha niente da spartire con chi si macchia di questi crimini. Per cui saremo presenti domani sera, alle 18,30, in piazza San Giusto, alla manifestazione Lucca dice no alla violenza, organizzata da un gruppo di cittadine e cittadini lucchesi”. Così i gruppi consiliari di Pd, Lucca Civica e Sinistra con Tambellini, con una nota congiunta.
“Nella nostra città non esiste alcun posto sbagliato, dove i cittadini rischino di essere vittima di un’aggressione: fatti del genere non devono mai più accadere e basta – sottolineano Pd, Lucca Civica e Sinistra con Tambellini –. Di fronte a noi abbiamo dei fatti inaccettabili. C’è chi siede nella massima istituzione cittadina, non avendo problema alcuno a dichiararsi apertamente fascista. C’è una forza politica che apre una sede a Lucca, utilizzando argomenti inquietanti e richiamandosi direttamente a terribili gerarchi del ventennio fascista. Ci sono le aggressioni, che tutti noi oggi condanniamo senza appello. E ci sono state però anche dichiarazioni che non possono essere in alcun modo condivise, da parte di gruppi organizzati che hanno tentato di derubricare queste gravi violenze quasi a dei fatti accidentali. Ecco, di fronte a questo quadro, è il momento dell’unità: per una risposta forte, inequivocabile e senza ombre, che spazzi via sul nascere l’intenzione che alcuni sembrano avere, di far di nuovo ricadere la città in una spirale di violenza. Che nel recente passato Lucca ha conosciuto fin troppo bene; e che nessuno, oggi, vuole più rivivere”.
Una manifestazione alla quale aderirà anche il Circolo Centro Storico del Pd: “I cittadini normali – afferma Roberto Panchieri – non vogliono che si crei un clima di tensione e sono stanchi degli atti di violenza squadristica, che ha una chiara ed evidente provenienza e che viene addirittura rivendicata . Non è una violenza cieca. C’è un chiaro obiettivo politico, altrimenti non si parlerebbe, usando una terminologia militare, di fare di Lucca un “presidio” ed un “avamposto”. Sono chiari gli ambienti di provenienza e l’identità dei gruppi squadristici. Ora le autorità di pubblica sicurezza devono rapidamente (già nelle prossime ore) fornire alla Magistratura gli elementi per procedere severamente a norma di legge. Questo chiede la nostra città.”Prima gli italiani” vale in qualsiasi situazione. Non ci devono essere margini di ambiguità, perciò chiedo al sindaco di convocare un Consiglio Comunale straordinario su questi fatti e sul clima che si respira in città. In quella sede tutti dovranno prendere posizione, senza nascondersi dietro assurdi distinguo terminologici. Chiedo inoltre ai parlamentari lucchesi del Pd di rivolgere una interrogazione urgente sui fatti di Lucca al Ministro degli Interni. Salvini è responsabile massimo dell’ordine pubblico e democratico. A lui tocca la responsabilità politica di fare in modo che ciò che è accaduto non si ripeta”.