
Una cena di solidarietà fatta da lucchesi a favore dei lucchesi in difficoltà. È questo lo spirito con cui CasaPound Lucca ha voluto organizzare l’appuntamento che si terrà questa sera (22 settembre) in via San Tommaso, in Pelleria, nella piazzetta di fianco alla chiesa. Un’iniziativa nata dal basso e fortemente voluta dai militanti e simpatizzanti della forza politica che fa capo a Fabio Barsanti. La cena di questa sera rappresenta il culmine dell’attività solidale la lista di estrema destra svolge regolarmente a favore di famiglie lucchesi in difficoltà. Da ormai tre anni infatti CasaPound organizza una raccolta di beni alimentare a favore delle famiglie bisognose a cui aderiscono molti cittadini lucchesi. La cena di questa sera vuole rappresentare un’altra occasione per fare beneficenza: l’evento conviviale è stato realizzato grazie alle donazioni di molti ristoratori ed esercizi commerciali della città che hanno voluto aderire a questa iniziativa. L’intero incasso della serata, a offerta libera, potrà quindi essere devoluto a favore dei bisognosi. Le iniziative di CasaPound però non si fermano qui: infatti sabato prossimo (29 settembre) a Marlia sarà inaugurata la nuova sezione della Piana in uno spazio che consentirà di proseguire la raccolta dei generi alimentare in maniera più confortevole. “Abbiamo scelto di fare questa cena in Pelleria perché questo è un quartiere tradizionalmente popolare – ha spiegato Fabio Barsanti -. La nostra raccolta alimentare negli ultimi anni è cresciuta in maniera esponenziale e le persone ci hanno chiesto di essere coinvolte ancora di più. Ci sembrava bello iniziare la stagione politica in questo modo. Ci attendiamo circa 150 persone”.
“L’obiettivo di questa serata è quello di incrementare ancora di più la nostra attività di raccolta – ha aggiunto Barsanti -. Avremo tante persone che collaborano con noi, i nostri simpatizzanti ma anche le tante persone che ogni mese contribuiscono alla raccolta. Non ci limitiamo però solo alla raccolta alimentare: forniamo anche altri tipi di assistenza, come quella legale, tutto a titolo gratuito”.
A raccontare più nel dettaglio l’attività di CasaPound è Eugenio Santelli, responsabile in pectore della nuova sezione di Marlia ed anche dell’attività di raccolta alimentare: “La raccolta è partita circa tre anni fa – spiega -. All’inizio le famiglie che ci chiedevano aiuto si contavano sulle dita di una mano, adesso invece sono circa 40, a cui si ne aggiungono un’altra decina che aiutiamo in maniera saltuaria. In totale, aiutiamo circa 115 persone regolarmente di cui una quarantina minorenni, con tutte le problematiche che questo comporta. Sosteniamo madri e padri saperati con figli a carico, persone anziane sole, persone con difficoltà fisiche che non possono lavorare o che hanno perso il lavoro. Chi ci sosteiene? Abbiamo diversi lucchesi che si sono presi l’impegno di donare qualcosa ogni mese, altri che lo fanno saltuariamente. Preciso che non sosteniamo solo famiglie lucchesi ma anche persone che pur non essendo nate qui hanno la cittadinanza italiana, come una famiglia di origine albanese che vive a Lucca da 20 anni”.
“La cittadinanza per noi è un parametro fondamentale per stabilire chi aiutare – ha aggiunto Barsanti -. Negli ultimi anni gli italiani sono rimasti un po’ indietro nella classifica di coloro che hanno ricevuto aiuti, per questo abbiamo deciso di essere il ‘sindacato dei lucchesi’. Vogliamo alimentare questo circuito fatto da lucchesi per i lucchesi: vogliamo che i nostri concittadini non si sentano soli e che si ricrei un senso di comunità e di solidarietà”.
Immancabile poi un commento sui recenti fatti di cronaca che si sono verificati in città nell’ultima settimana e che hanno portato anche a un presidio contro la violenza organizzato dalle associazioni della sinistra: “Ci troviamo di fronte alle solite strumentalizzazioni della sinistra che ha esaurito i suoi argomenti. Quella stessa sinistra che ha sempre scelto di mettere al primo posto altri rispetto agli italiani. Viviamo con distacco questo ennesimo tentativo della sinistra di cavalcare l’onda di un pericolo fascismo che a Lucca non c’è. Da parte nostra, abbiamo sempre condannato ogni forma di violenza e lo facciamo anche in questo caso – ha concluso Barsanti -. Abbiamo ampiamente dimostrato che CasaPound è una realtà politica credibile. Siamo stati noi ad avere le vetrine delle nostre sedi sfondate, non altri”.